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Il Lago Maggiore si conferma indubbiamente come una delle destinazioni più affascinanti del Nord Italia, rilevandosi una meta perfetta per chi desidera godersi un weekend lungo all’insegna della bellezza e della varietà paesaggistica; la buona notizia è, poi, che con un semplice itinerario di tre giorni diventa possibile esplorare (oltre che vedere gratis) la maggior parte delle bellezze che caratterizzano la zona, come i deliziosi borghi storici, le maestose ville nobiliari, i rigogliosi giardini botanici e le celebri Isole Borromee.
A conti fatti, sebbene sia una località apprezzatissima e godibilissima anche in estate, sono probabilmente la primavera e l'inizio autunno i momenti migliori per visitare il Lago Maggiore; questo non soltanto per via della piacevolezza che regala il clima mite del periodo, ma anche (e forse soprattutto) per via della minore presenza turistica. L’auto resta il mezzo più comodo per muoversi in autonomia, ma la rete di battelli e treni garantisce collegamenti efficienti tra tutte le principali località del circondario. Scarpe comode, costume da bagno (se ce lo consente il clima) e macchina fotografica sono gli alleati indispensabili per godersi al meglio questo viaggio verso nord, soprattutto se amate fare delle piacevoli passeggiate con sosta nuotata e fermarvi a contemplare gli scenografici paesaggi della zona.
In soli tre giorni il Lago Maggiore è in grado di regalare un'esperienza completa a chi cerca una breve pausa da lavoro, o a chi semplicemente ha voglia di aggiungere questa destinazione all'interno di un viaggio più lungo e a più tappe: di seguito vi lasciamo il nostro itinerario consigliato di tre giorni, che vi permette di essere sicuri di non tralasciare niente mentre si è in visita in questa meravigliosa regione italiana (e di vedere gratis alcune delle bellezze più autentiche che tutto il mondo ci invidia).
Iniziamo il nostro itinerario di tre giorni sul Lago Maggiore (con tutti i punti di interesse da vedere gratis) con quelle che sono le isole Borromee, passando però prima per la cittadina di Stresa, un'elegante località della sponda piemontese nota per il suo fascino ottocentesco e la vista spettacolare che si affaccia proprio sulle isole.
Affacciata sulle acque del Lago Maggiore e protetta dalle pendici verdi del Mottarone, Stresa si distingue da sempre come una delle località turistiche più eleganti e ricercate del Nord Italia. Le sue ville storiche, i giardini curati e il lungolago fiorito offrono infatti agli occhi dei visitatori degli scorci incantevoli, impreziositi dalla vista sulle Isole Borromee e sulle vette alpine circostanti.
Oltre al tesoro naturalistico di cui si fa stendardo, la cittadina può vantare anche dei servizi turistici d’eccellenza: hotel di alto livello, eventi culturali, congressi internazionali e manifestazioni attraggono qui, ogni anno, una pletora di visitatori provenienti tutto il mondo, soprattutto in primavera e autunno. Strategicamente posizionata e facilmente raggiungibile grazie alla ferrovia del Sempione, all’autostrada A26 e alla vicinanza con l’aeroporto di Malpensa, le radici storiche della cittadina risalgono a un documento del 998 e la sua notorietà crebbe nel XIX secolo con la presenza di figure illustri come Rosmini e Manzoni.
Un tour che prevede Stresa nel suo itinerario, non può che includere queste tappe:
Dalla stazione dei traghetti di Stresa, possiamo ora salpare per le famose e graziosissime Isole Borromee - tre piccoli isolotti che prendono il nome di Isola Bella, Isola dei Pescatori e Isola Madre. In particolare, il nostro tour prevede di visitare:
Torniamo ora a Stresa, così da concludere la nostra giornata in bellezza: con una cena vista lago in uno dei ristoranti di cucina locale, possibilmente scegliendo dal menu le specialità tipiche della zona - come il risotto al pesce persico, assolutamente provato e approvato da noi della redazione.
Proseguiamo il nostro itinerario di tre giorni sul Lago Maggiore, e la scoperta dei più belli punti di interesse da vedere gratis, trascorrendo il secondo giorno a Verbania, con gli scorci di Villa Taranto e il lungolago di Suna.
Che sia in traghetto o in auto, ci prepariamo a raggiungere Verbania, una delle città più eleganti della zona. Nata dal matrimonio suggellato dai centri storici di Intra e Pallanza, Verbania è estremamente nota per i suoi scorci a dir poco suggestivi, oltre che per i suoi giardini rigogliosi e una qualità della vita che la rende meta prediletta sia di turismo che di residenza. Tra ville d’epoca, mercatini locali e rassegne culturali, la città riesce a coniugare natura e storia, tradizione e modernità, e se capitate qui in estate vi suggeriamo anche per questo di consultare il sito ufficiale dell'ente del turismo locale: sono tantissime, infatti, le iniziative e le attività che vengono avviate ogni anno.
Ad ogni modo, ogni tour che si rispetti e che passa per Verbania, non può non includere:
Dopo la sosta pranzo, ci dirigiamo verso Villa Taranto, una vera e propria chicca di Verbania, famosa per i suoi giardini botanici considerata tra i più belli d’Europa. Vi sorprenderà vedere, o meglio, ammirare, la rigogliosa bellezza del viale delle conifere, del giardino delle dalie (se andate in estate) e del laghetto con fior di loto. Si tratta di una tappa, questa, non gratuita in realtà: per entrare nella villa si deve acquistare infatti un biglietto d'ingresso di circa 13 euro e, ovviamente, attenersi agli orari di ingresso. Un piccolo strappo che, secondo noi, vale comunque la pena considerare a fronte di un itinerario low cost in questa zona.
Termina la giornata con un aperitivo a Suna, piccola frazione di Verbania che si mostra in tutto lo splendore che può avere un borgo caratteristico e affacciato sul lago. Si tratta di una località molto romantica, se vogliamo, che rimane perfetta per godere di un tramonto indimenticabile sulle sponde del bacino. Circondata da una natura rigogliosa, questo punto strategico permette di ammirare dall’esterno le ville di pregio che vi si affacciano, e permette una passeggiata lungolago che parte proprio dai rinomati Giardini di Villa Taranto.
La Rocca di Angera, affacciata sulla sponda lombarda del Lago Maggiore, è una delle fortezze medievali meglio conservate d’Italia, oltre che un simbolo del potere nobiliare che ha segnato la ricca storia che ha forgiato questo territorio. Dall'altra parte, invece, andiamo a visitare Arona, una delle località più vivaci e storicamente rilevanti del Verbano sud-occidentale, nonché celebre terra natìa di San Carlo Borromeo.
Edificata su uno sperone roccioso e riconoscibile per la sua merlatura a coda di rondine, la Rocca ospita oggi ambienti storici, un giardino medievale e il rinomato Museo della Bambola. Le sue origini risalgono all’XI secolo, ma è con la vittoria dei Visconti nella battaglia di Desio del 1277 che la fortezza entra in una nuova fase, fino all’acquisto da parte di Vitaliano I Borromeo nel 1449. Da allora, la famiglia Borromeo ne ha mantenuto la proprietà, preservandola come un preziosissimo scrigno di storia e cultura sulle rive del lago.
Ci dirigiamo ora dall'altra parte, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, proprio di fronte alla Rocca di Angera: qui troviamo Arona, celebre per aver dato i natali a San Carlo Borromeo. La città custodisce la colossale statua del santo (noto come il Sancarlone, un'opera dedicata al santo alta oltre 35 metri e visitabile dall’interno) accanto alla chiesa che ne conserva la ricostruzione della stanza natale.
Il centro storico è dal canto suo ricco di arte e architettura: dalla collegiata tardo-gotica con opere di Gaudenzio Ferrari, alla piazza del Popolo con affaccio sul lago, fino al Museo Archeologico, che racconta la storia antichissima del territorio, incluso il sito palafitticolo dei Lagoni di Mercurago, oggi Parco Naturale e patrimonio UNESCO. Infine, per non farci mancare niente, vale la pena passeggiare per il lungolago animato da locali e gelaterie, così come dedicarsi a un ritaglio di shopping tra le boutique e botteghe artigiane del centro storico.
Il nostro itinerario si è concluso, ma non è ancora il momento di tornare a casa: possiamo concludere il nostro itinerario di tre giorni sul Lago Maggiore con una meritatissima cena ad Arona, per non lasciarci sfuggire niente: di certo non rientra tra le cose da fare o vedere gratis in zona, ma decidere di fermarsi a mangiare qui è senza dubbio un'esperienza enogastronomica che consigliamo assolutamente di provare.
Infine, altro suggerimento: se vi piacciono i laghi e amate i tour in più tappe, perché non considerate anche l'itinerario dei quattro laghi? Quattro giorni tra i laghi del Nord Italia, con delle località gioiello tutte da scoprire.
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ARTICOLO A CURA DI VALERIA GIRARDI