È uno dei luoghi più belli d’Italia, ma se indossi le scarpe sbagliate rischi 2.500 euro di multa
Sogni una passeggiata alle Cinque Terre? Attento alle calzature che indossi oppure rischi una multa
Paletti – in tutti i sensi – per delimitare i dehors dei ristoranti, regolamentazione dei flussi turistici in entrata con battelli e crociere in numero ridotto, zone rosse anti-selfie con provvedimenti (anche molto salati) per contrastare gli assembramenti nelle aree più fotografate del borgo più glamour delle Cinque Terre. A Portofino la battaglia contro l’overtourism è appena iniziata, ma il malumore dei residenti – poco più di 350, a fronte di migliaia di turisti che ogni giorno prendono d’assalto il molo – è già esploso. E non sono mancate le proteste, più timide ma comunque sentite, dei gestori di locali, che durante i primi weekend di giugno, con la complicità del caldo estivo, si sono ritrovati a servire ai tavoli piatti di pasta e fritture di pesce a pochi centimetri di distanza dalla folla.
L’impossibilità di muoversi, a causa della calca, nelle vie del borgo di pescatori più gettonato della Riviera Ligure ha fatto scattare una serie di misure volte a osteggiare l’overtourism a Portofino, così da assicurare più vivibilità e sicurezza ad abitanti e ospiti. Le maggiori criticità sono state riscontrate in relazione all’arrivo in contemporanea di traghetti, bus e navi, soprattutto nella fascia oraria mattutina tra le 11.00 e le 12.00, ma anche nel pomeriggio, dalle 15 alle 16.30, quando si creano insostenibili ingorghi per i gruppi in uscita. Da qui le decisioni del sindaco, Matteo Viacava, di affidare a ingegneri esperti della società di settore Systematica la regolazione dei flussi: una ricetta indispensabile per garantire la tranquillità a Portofino, che, anno dopo anno, si conferma tra le mete più amate del Bel Paese.
Systematica ha ricevuto l’incarico di analizzare e progettare la regolamentazione degli accessi turistici a Portofino, la logistica di transito, sosta e scambio di passeggeri da bus e navi da crociera e la ripartizione dei carichi turistici per evitare concentrazioni in punti nevralgici come la Piazzetta – simbolo del borgo – o il porto.
Rispetto ai pullman turistici, Systematica ha previsto un piano di razionalizzazione che vede limitazioni all’ingresso della strada per Portofino (SP227), l’individuazione di aree di sosta decentrate e il coordinamento dei flussi di arrivo per evitare ondate simultanee.
Nel 2024, in tre giorni arrivavano via mare 14.000 passeggeri. Da quest’anno, per contrastare l’overtourism da crociere, per i mesi estivi è previsto l’utilizzo di tre boe di ormeggio esterne, il trasferimento a terra tramite piccole imbarcazioni e l’utilizzo di battelli da indirizzare verso porti secondari (come Santa Margherita Ligure); in più, una logica di distribuzione dei flussi navali mirerà a impedire ammassamenti.
In generale, l’obiettivo strategico a lungo termine è incentivare un modello di turismo diffuso e sostenibile, che sfrutti collegamenti combinati (battelli, treni, bus e navette) e orienti i flussi verso più borghi, così da promuovere le realtà meno affollate del meraviglioso Golfo del Tigullio.
Non limitarti alla lettura: trasforma l'ispirazione in azione! Scarica KuriU e inizia subito la tua avventura.