Spiaggia di Cala Sabina nel Golfo Aranci, tra mare e natura un gioiello da scoprire in treno
Un angolo di Sardegna incontaminato
Nel cuore dell'arcipelago della Maddalena, in Sardegna, esiste una spiaggia che sembra materia di un set cinematografico, un luogo dove la storia di un naufragio si è legata indissolubilmente alla bellezza della natura: la Spiaggia del Relitto. Situata sull'isola di Caprera, questo tratto di costa è diventato uno dei simboli più affascinanti e fotografati dell'intero arcipelago. Da anni è anche riconosciuta con la prestigiosa Bandiera Blu per la limpidezza delle sue acque e l'impegno nella sostenibilità ambientale.
La Spiaggia del Relitto si trova nel nord-est della Sardegna, sull'isola di Caprera, la seconda isola per dimensioni del Parco Nazionale dell'arcipelago della Maddalena. Più precisamente, si estende su un tratto costiero orientale del promontorio di Punta Rossa, a sud-est dell'isola. La sua forma ad arco abbraccia una baia incantevole, protetta da una fitta e verdissima vegetazione mediterranea. L'arenile è di un bianco quasi accecante, una distesa luminosa che contrasta con le infinite sfumature del mare, che qui vira dal verde smeraldo all'azzurro intenso, fino a un turchese quasi irreale. Il fondale, sabbioso e dolcemente digradante, la rende perfetta per bagni rilassanti e sicuri per tutta la famiglia.
Per raggiungerla bisogna imbarcarsi per La Maddalena e raggiungere così l’isola di Caprera; quindi attraversare il Ponte Moneta, girare a destra verso il sud dell’isola e percorrere una strada panoramica che conduce ad un istmo di terra bagnata in entrambi i lati dal mare: qui si trova un parcheggio a circa 250 metri dalla spiaggia.
Ciò che rende questa spiaggia davvero unica e suggestiva è la presenza dello scheletro di un motoveliero, il "Trebbo". I resti del relitto occupano l’arenile dal pomeriggio del 22 giugno 1955, quando un incendio si sprigionò a bordo dell'imbarcazione, che trasportava un carico di carbonfossile ed era diretta a Cagliari. L’impossibilità di spegnere il fuoco portò alla decisione di far arenare l’imbarcazione nel punto più sicuro, ovvero a ovest dell’isola della Pecora. Il relitto aggiunge da allora un elemento di mistero e fascino a un paesaggio già di per sé mozzafiato.
Il paesaggio circostante la Spiaggia del Relitto è selvaggio e intatto, incorniciato da scogliere rocciose che ne accentuano la bellezza incontaminata, valorizzata ulteriormente dalla presenza della piccola isola della Pecora, situata proprio di fronte. È importante sapere che il tratto di mare tra la Spiaggia del Relitto e l'isolotto è una riserva integrale all'interno del Parco Nazionale, il che significa che sono vietate la navigazione, l'ormeggio, la pesca e le immersioni con autorespiratore, proprio per preservare al massimo questo delicato ecosistema.
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