Le 5 crociere più bizzarre al mondo
Tra atmosfere anni '80, heavy metal, Star Wars, gatti e ghiacci polari
Netflix torna a esplorare catastrofi e disastri con la serie di documentari Trainwreck e scoppia la tendenza Trainwreck: Poop Cruise. Si tratta di un episodio incentrato sugli inquietanti fatti reali avvenuti a bordo della nave da crociera Carnival Triumph nel 2013, che è balzato subito in vetta alle classifiche streaming. Dal 24 giugno ha registrato 21,1 milioni di visualizzazioni e mentre scriviamo centinaia di migliaia di persone lo stanno guardando.
Nel febbraio 2013, un incendio nella sala motori ha lasciato la nave da crociera Carnival Triumph, senza elettricità, aria condizionata, refrigerazione e, soprattutto, senza toilette funzionanti. 4.000 persone si sono così ritrovate a galleggiare nelle acque del Golfo del Messico con i liquami che hanno invaso la nave per giorni, alimentando panico, conflitti e video e immagini divenute virali sui social con l’hashtag #CruiseShipFromHell.
La sinossi ufficiale di Trainwreck: Poop Cruise rilasciata da Netflix recita così:
Doveva essere una crociera di lusso: un viaggio di quattro giorni andata e ritorno da Galveston, in Texas, a Cozumel, in Messico. Ma per i 4.000 passeggeri e membri dell'equipaggio a bordo, la realtà si rivela catastroficamente diversa. Dopo che un incendio nella sala macchine distrugge i cavi elettrici che alimentano l'intera nave, l'imbarcazione va alla deriva senza energia per la propulsione, la refrigerazione, l'illuminazione, l'aria condizionata o... peggio ancora, lo scarico dei bagni.
Ben presto le acque di scarico fuoriescono da tutta la nave, le scorte di cibo iniziano a diminuire e i passeggeri cominciano a ribellarsi. Mentre la compagnia di crociere cerca disperatamente di gestire le conseguenze, si scatena un circo mediatico e presto tutti parlano della "crociera della cacca".
Poop Cruise, in 55 minuti, ripercorre quei tragici giorni vissuti dall'equipaggio e dai crocieristi, con testimonianze e filmati originali.
Lo stile adottato è volutamente sensazionalistico e pungente: si alternano aneddoti a momenti di solidarietà tra sconosciuti, e intermezzi grotteschi dai toni trash. Non mancano battute sarcastiche e qualche clip imbarazzante.
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