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Jannik Sinner ha scritto una nuova pagina nella storia dello sport italiano battendo Carlos Alcaraz in quattro set sul prato verde di Wimbledon. È il primo azzurro a conquistare il titolo più ambito del tennis, in palio dal lontano 1887, quando venne istituito l’iconico trofeo, simbolo di eccellenza assoluta in questo sport. La vittoria sull'erba londinese si aggiunge a una stagione straordinaria per l’altoatesino, che nel 2024 ha inanellato successi in quasi tutti i tornei più prestigiosi. Dopo il trionfo agli Australian Open il 28 gennaio, Sinner ha dominato a Rotterdam (ATP 500 – 18 febbraio), Miami (Masters 1000 – 31 marzo), Halle (ATP 500 – 23 giugno), Cincinnati (Masters 1000 – 19 agosto), e agli US Open l’8 settembre. A ottobre ha fatto suo il titolo del Masters 1000 di Shanghai (13 ottobre), concludendo l’anno nel migliore dei modi vincendo le ATP Finals di Torino (17 novembre) davanti al pubblico di casa. Risultati straordinari che gli hanno permesso di salire in cima alla classifica mondiale, superando proprio Alcaraz nel ranking ATP. La ricetta del successo contempla allenamento quotidiano, passione, naturalmente talento, ma anche uno stile di vita sano che non esclude qualche sfizio. Insomma, un approccio rigoroso, metodico, ma non fanatico. Vediamo quindi la dieta di Sinner, tra abitudini da campione e sgarri che lo rendono uno di noi.
Come ogni atleta di élite, anche Jannik Sinner segue un regime alimentare pensato per garantire il massimo rendimento sul campo, ma niente restrizioni eccessive: se è vero che la chiave sta nell'equilibrio, per cui nella sua dieta non mancano mai carboidrati integrali, proteine magre (pollo, tacchino), e cibi antiossidanti (come carote, spinaci e cavolo riccio), le eccezioni golose sono diverse. Ecco tutti i dettagli.
Tra le curiosità più note, c’è il suo amore per le carote. Sinner spesso le consuma durante le pause di gioco e ha ammesso più volte di apprezzarne il sapore. Questa passione ha ispirato un gruppo di tifosi, i cosiddetti “Carota Boys”, cinque giovani che, indossando costumi arancioni in omaggio al colore dei capelli di Jannik, animano le tribune durante i suoi match, diventando un piccolo fenomeno virale.
Le carote sono un ottimo alleato per chi pratica sport: ricche di betacarotene, precursore della vitamina A, favoriscono la salute degli occhi e della pelle. Offrono inoltre fibre, antiossidanti e vitamine come la C, utili per sostenere il sistema immunitario e la digestione.
Pur apprezzando alimenti salutari, Sinner non disdegna qualche sfizio. Tra i suoi piatti preferiti c'è il fish & chips, che ha imparato ad apprezzare durante le trasferte internazionali. Questa pietanza, oltre a soddisfare il palato, è anche fonte di proteine leggere e omega-3, acidi grassi benefici contenuti nel pesce.
Se c’è una cosa che Sinner ha escluso categoricamente dalla sua dieta sono gli insetti, un alimento consumato in alcune culture ma che per lui è fuori discussione: «So che c'è chi li mangia, ma io non potrei mai», ha dichiarato in un’intervista. Totalmente diversi, invece, i suoi sentimenti verso pizza e sushi, che pur non facendo parte della tradizione altoatesina, rientrano tra i suoi cibi preferiti, insieme alla cotoletta alla milanese: una vera coccola post partita.
In cucina, Jannik se la cava, anche se è suo padre Hanspeter, cuoco di professione e per anni gestore del Rifugio Fondovalle in Val Fiscalina, a essere il vero chef di casa. La madre Siglinde, invece, si occupava dell’ospitalità nel rifugio. Il giovane campione riesce a preparare un buon piatto di pasta, ma è soprattutto per i dolci che ha un debole. Non rinuncia quasi mai a una piccola gratificazione dolce, pur assicurando che questo non influisce sulle sue prestazioni: «Adoro i dolci e me ne concedo spesso uno. Non si perde certo una partita per aver mangiato un dessert».
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