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La città dei templi ricca di storia che guarda al futuro
Lampedusa nell'immaginario collettivo spesso è associata a cose che poco hanno a che fare con la bellezza di quest'isola situata nel cuore del Mar Mediterraneo, estremo punto più a Sud del Belpaese e dell'Europa intera; ed è un peccato, perché stiamo parlando di una luogo ideale per una vacanza: spiagge incantevoli, acqua cristallina, natura incontaminata e la grande ospitalità lampedusana, caratteristica questa tipica di tutta la Sicilia. Ogni anno sono tra i 200 e i 300.000 i turisti che decidono di passare le proprie vacanze a Lampedusa, complice il fatto che l'isola - nonostante la sua posizione isolata - è facilmente raggiungile sia con il traghetto sia con l'aereo, vista la presenza di un aeroporto locale.
Nonostante la fama mediatica legata agli sbarchi, il turismo sull’isola è in crescita tanto da essere una delle mete più gettonate nelle varie ricerche sul web. Questo perché chi mai è stato a Lampedusa non è immune da diffidenze e pregiudizi - che vengono però spazzati via non appena si arriva in questa che è tra le più belle località di mare del Vecchio Continente. Ma cosa fare in vacanza a Lampedusa? La sera c'è divertimento? E se piove? Tutte domande più che lecite a cui cercheremo adesso di dare una risposta.
Geograficamente Lampedusa è più vicina all’Africa che all’Italia, tanto da essere più a sud di Algeri e Tunisi, rispettivamente capitale dell'Algeria e della Tunisia. Stiamo parlando di un'isola che conta una superficie di 20 km ed è abitata da circa 6.000 persone. Le dimensioni sono contenute, ma di certo non mancano le cose da fare e i luoghi da visitare quando si è in vacanza a Lampedusa.
L'Isola dei Conigli è stata nominata nel 2013 come la spiaggia più bella al mondo, con un riconoscimento del genere che non viene dato a caso. Fa parte della Riserva Naturale di Lampedusa e sulla spiaggia - facilmente raggiungibile dal centro abitato - è possibile ammirare rare specie marine e praticare snorkeling in superficie. Molto consigliato è fare un giro in barca - i costi non sono eccessivi - per esplorare i dintorni dell'isola e fare un tuffo nelle sue acque.
Avvistare dei delfini è assai frequente nelle acque che circondano l'isola. I delfini infatti tendono a seguire le barche dei pescatori in cerca di cibo e, con un po' di fortuna e pazienza, spesso sono facili da avvistare vicino alla costa. Il miglior modo per ammirarli però è quello di noleggiare una barca, soprattutto al tramonto.
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Restando sempre in tema di spiagge, sul versante meridionale dell'isola c'è Cala Pulcino, una spiaggia di sassi raggiungibile via mare o percorrendo un sentiero di circa 40 minuti dal centro. Non è tra i luoghi più frequentati dell'isola, occorre indossare scarpe comode e portarsi dietro tutto il necessario vista la mancanza di servizi, ma stiamo parlando di una spiaggia dalla bellezza incontaminata.
Può sembrare strano visto che ci troviamo nel mezzo del Mediterraneo, ma a Lampedusa è possibile percorrere diversi percorsi di trekking all'interno della Riserva Naturale. Per tutti gli amanti del genere è imperdibile il Sentiero Cala Stretta, una camminata di circa tre ore - adatta anche alle famiglie - che conduce verso le grotte marine e le scogliere della costa.
Per chi ha un animo romantico ed è appassionato dei tramonti consigliamo Albero Sole, il punto più alto dell'isola e senza dubbio il belvedere più incantevole del luogo. Raggiungibile a piedi, nelle vicinanze del belvedere ci sono dei bar dove è possibile fare un aperitivo baciati dai raggi del sole mentre sta tramontando. Lampedusa poi è famosa anche per la sua cucina, con la presenza di tanti ristoranti a base di pesce dove poter passare la serata. Quanto alla vita notturna, non mancano lounge bar con DJ set e feste sulla spiaggia, con anche i più giovani che hanno la possibilità di divertirsi la sera.
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Occorre premettere subito una cosa: in estate raramente piove a Lampedusa, però può ugualmente capitare di incappare in una giornata dove il tempo non consente di andare in spiaggia. Cosa fare allora? Nel caso il nostro consiglio è quello di visitare il Museo Archeologico delle Pelagie e della Migrazione, luogo da vedere anche se non piove. La parte dedicata all'archeologia racconta la millenaria storia dell’arcipelago, con reperti risalenti anche al Neolitico e all'età romana; il piano superiore invece è dedicato ai racconti e anche alle tragedie che sono avvenute in mare durante i viaggi della speranza.
Infine, tra le mille cose da fare quando si viene in vacanza a Lampedusa, c'è di certo anche una visita al Centro Recupero Tartarughe, che dal 1990 fornisce cure e assistenza alle tartarughe marine in collaborazione con pescatori, turisti e forze dell'ordine. Il centro è gestito da volontari - è auspicabile fare una donazione - ed è accessibile tutti i giorni, con i volontari che spiegano il ciclo di vita delle tartarughe e come vengono curate.
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