La Basilica di Santa Sofia, Istanbul
La Basilica di Santa Sofia, Istanbul. Shutterstock by chris piason

Ha oltre 1500 anni e oggi sarebbe costata 1 miliardo di dollari, questa meraviglia è sopravvissuta al crollo di due imperi

Conosci la storia della Basilica di Santa Sofia a Istanbul? I segreti di questa meraviglia architettonica.
A cura di Alessandro Cipolla
Articolo pubblicato il:
9 Settembre 2025

La storia della Basilica di Santa Sofia a Istanbul è unica. Non solo perché stiamo parlando di uno dei gioielli architettonici più belli mai costruiti dall'uomo, ma anche perché le pietre di questo straordinario luogo di culto tramandano importantissime pagine che hanno segnato la storia del Mediterraneo. La Basilica di Santa Sofia rappresenta senza dubbio il punto più alto dell'architettura e dell'arte bizantina. Quando nel 537 ha aperto le sue porte ai fedeli, inizialmente era una chiesa simbolo della cristianità ortodossa, per essere poi convertita in moschea nel 1453, quando gli Ottomani conquistarono l'allora Costantinopoli.

Caso probabilmente unico al mondo, gli Ottomani non solo hanno mantenuto il nome di Santa Sofia che in greco significa "Santa Sapienza", ma hanno lasciato anche alcune immagini cristiane al suo interno. Istanbul per diverse classifiche è una delle città più rilassanti al mondo, ormai meta turistica assai in voga. Visitare Santa Sofia così è un'opportunità per ammirare una meraviglia architettonica e vivere un'esperienza spirituale unica - sia per credenti sia per non credenti -, un'immersione totale tra mosaici cristiani accostati alla calligrafia islamica.

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La storia della Basilica di Santa Sofia a Istanbul

La storia della Basilica di Santa Sofia è unica
La storia della Basilica di Santa Sofia è unica. Shutterstock by Mistervlad

Iniziamo dal principio nel raccontare la storia di Santa Sofia. Dove sorge ora la basilica inizialmente vi erano state un tempio pagano e un'altra chiesa, che si narra sia stata voluta proprio da Costantino. Questo luogo di culto è stato costruito per volere di Giustiniano tra il 532 e il 537, in meno di cinque anni un autentico record. Per quasi mille anni è stata la chiesa principale dell'Impero bizantino nella sua capitale - Costantinopoli, l'odierna Istanbul -, diventando poi una moschea dopo la conquista della città da parte dell'Impero Ottomano nel 1453.

Dopo la caduta dell'Impero Ottomano e la nascita dell'odierna Turchia del 1923, Santa Sofia ha continuato a splendere tanto che dal 1985 è Patrimonio dell'Umanità UNESCO. In sostanza questa struttura ha resistito al crollo di due imperi secolari, mantenendo intatta la propria bellezza. Oggi è un punto di riferimento di Istanbul e uno dei posti più visitati della Turchia, un luogo unico imperdibile per ogni turista.

L'architettura di Santa Sofia

La struttura della Basilica di Santa Sofia è a tre navate, un'abside e due narteci, uno interno e uno esterno. L'imperatore Giustiniano ordinò a tutte le province sotto il suo regno di inviare i migliori pezzi architettonici - marmi pregiati e colonne provenienti da tempi -, in modo che la chiesa potesse essere la più grande e maestosa. La struttura conta un totale di 104 colonne, 40 nella galleria inferiore e 64 in quella superiore, mentre le pareti sono decorate con mosaici di eccezionale bellezza, eccezion fatta per quelle ricoperte di marmo.

Santa Sofia infatti affascina non solo per il suo maestoso design architettonico, ma anche per i suoi mosaici dorati, argentati, in vetro, terracotta e pietre colorate; di una bellezza indescrivibile sono anche i mosaici originali del soffitto con i loro motivi floreali e geometrici. I tondi calligrafici appesi alle pareti della sala principale invece sono stati realizzati da Kazasker Mustafa İzzet Efendi - uno dei più famosi calligrafi dell'epoca - nel 1849, mentre altri segni della conversione in moschea sono i minareti alti 60 metri che completano la struttura principale di Santa Sofia. Insomma, la basilica oggi è un incredibile incrocio di tradizione cristiana e islamica, un luogo unico.

Le curiosità

L'interno di Santa Sofia, ora diventata una moschea
L'interno di Santa Sofia, ora diventata una moschea. Shutterstock by vvoe

La prima curiosità su Santa Sofia l'abbiamo già "spoilerata". I soli cinque anni di costruzione sono incredibilmente pochi, però è conclamato che Giustiniano avesse molta fretta e quando un imperatore ha fretta... i tempi magicamente si accorciano. Il diametro di 31 anni della sua cupola è tra i maggiori al mondo, una dimostrazione di grande abilità architettonica tanto da sembrare essere sospesa nel vuoto. Ci sono poi tanti simboli in qualche modo nascosti, ovvero croci e mosaici cristiani che erano stati inizialmente coperti e poi parzialmente riportati alla luce durante i vari restauri.

Infine è interessante vedere quale sarebbe stato il costo per la costruzione di Santa Sofia. A riguardo nei libri di storia ci sono diverse stime. Lo storico Peter Heather ha affermato tra le pagine dei suoi libri che Giustiniano ha dovuto sborsare "15-20.000 libbre d'oro" per edificare la sua chiesa. Altre fonti invece hanno calcolato che il costo sarebbe stato pari a 1,3 miliardi di dollari stando al cambio attuale, una cifra astronomica che però è plausibile ammirando la maestosità della basilica.

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Alessandro Cipolla
Redattore

Marchigiano di nascita e romano d'adozione, giornalista pubblicista e laureato al D.A.M.S., ama scrivere e raccontare tutto ciò che lo circonda, ma non chiedetegli di prendere l'aereo...

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