Cervo maschio
Un cervo maschio - Shutterstock, foto di Giedriius

Dove ascoltare il bramito del cervo vicino Roma

3 luoghi a due passi da Roma in cui ascoltare (e avvistare) i cervi
A cura di Pietro Paolucci
Articolo pubblicato il:
25 Settembre 2025

L'inizio dell'autunno la natura ce lo ricorda anche così. Tra la seconda metà di settembre e ottobre camminando nelle foreste e vallate di alcune zone d'Italia può capitare di ascoltare i caratteristici versi dei cervi in amore: i bramiti. È un'esperienza particolare, decisamente memorabile per i meno avvezzi, un'esperienza sia uditiva che visiva perché in questo periodo non è raro osservare i cervi maschi in competizione fra loro a suon di bramiti. Il loro modo per attirare le femmine e minacciare gli altri cervi maschi avversari.

Per avvistarli, o quantomeno ascoltarne i richiami, non è necessario andare fin sulle Alpi o in zone particolarmente remote e lontane dai centri urbani. Perché a chi abita o si trova a Roma o nei paraggi è sufficiente un'ora e mezza di auto, o anche meno, per raggiungere alcuni luoghi dove ascoltare il bramito del cervo. Qui di seguito tre esempi e qualche informazione utile da conoscere.

Cosa sapere sul bramito del cervo

Lotta tra cervi
Lotta tra cervi maschi - Shutterstock, foto di Giedriius

Come anticipato, il bramito è il potente verso del cervo maschio durante la stagione riproduttiva. Un canto d'amore che tra settembre e ottobre (dipende molto dalle zone) avvolge valli e foreste riecheggiando per chilometri fino ai centri urbani ai piedi delle montagne e nelle vicinanze delle aree faunistiche in cui vivono i cervi, specie che si adatta a situazioni molto diverse: dalle aree vicine al mare fino a oltre i 2.000 metri di altitudine.

Per la maggior parte dell'anno gli esemplari maschi sono quasi muti. Ma durante la stagione degli amori, complice il testosterone, l'attività vocale aumenta, con i bramiti che diventano frequenti e intensi: dei richiami a bassa tonalità che, per intenderci, sono una via di mezzo tra il muggito bovino e il ruggito del leone.

La capacità vocale del cervo dipende dalle dimensioni del corpo e da altre caratteristiche che mettono in competizione gli esemplari per il possesso delle femmine. Prima di passare agli eventuali scontri fisici (le famose seppur rare lotte a cornate) i cervi maschi si affrontano in campo aperto a suon di bramiti.

Riserva della Duchessa

Lago della Duchessa a inizio primavera
Lago della Duchessa a inizio primavera - foto di Pietro Paolucci

Conosciuta soprattutto per il Lago della Duchessa, che le dà il nome, è un'area naturale protetta situata nel territorio delle Montagne della Duchessa (sottogruppo dei Monti del Cicolano). Nella Riserva naturale regionale Montagne della Duchessa sono presenti popolazioni stabili selvatiche di cervo che è possibile avvistare o ascoltarne i bramiti percorrendo i vari sentieri dell'area, la maggior parte dei quali partono da Cartore, piccolo borgo nel territorio di Sant'Anatolia, frazione di Borgorose, in provincia di Rieti.

È possibile addentrarsi nei boschi vicini all'area oppure, per i più allenati (sono circa 10 chilometri poco meno di 1.000 metri di dislivello di ascesa), raggiungere a piedi da lì il Lago della Duchessa e i monti che lo sovrastano seguendo i sentieri che attraversano la Valle della Cesa, la Val di Fua o la Val di Teve (accessibile solo d'estate) che divide la Riserva dal Parco naturale regionale del Sirente-Velino. Maggiori informazioni sono reperibili sul sito ufficiale riservaduchessa.it.

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Monte Velino e dintorni

Cervi sul Monte Velino
Cervi ai piedi del Monte Velino - foto di Pietro Paolucci

È un altro dei luoghi più adatti dove ascoltare il bramito del cervo per chi si trova a Roma o nei dintorni. Non è necessario raggiungere gli oltre 2.000 metri del Monte Velino e delle altre vette del Parco naturale regionale Sirente-Velino, perché gli esemplari vivono prevalentemente nelle foreste e nelle vallate a quote più basse tra i 1.000 e i 1.700 metri circa.

I sentieri più frequentati del versante che dà sul Lazio partono dal comune di Massa d'Albe e da Rosciolo dei Marsi, frazione del comune di Magliano de' Marsi, entrambi in provincia dell'Aquila a pochi chilometri da Avezzano. Per inciso, nel caso in cui si desideri raggiungere le vette del Monte Velino, del Cafornia o del Sevice è bene sapere che si tratta di escursioni lunghe e molto impegnative con oltre 1.000 metri di dislivello di ascesa, più di 1.5000 nei primi due casi.

Anche in questo caso suggeriamo di visitare il sito ufficiale del Parco naturale regionale del Sirente-Velino per maggiori informazioni al riguardo: parcosirentevelino.it.

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Riserva di Castel Porziano

Tenuta Presidenziale di Castelporziano
Tenuta Presidenziale di Castelporziano - Shutterstock, foto di Federica Sequi

Scrivevamo che i cervi vivono anche a quote molto più basse e che non è sempre necessario allontanarsi dai centri urbani per avvistarli e ascoltarne i bramiti. Ecco, lo dimostrano i vari esemplari selvatici presenti nella Riserva di Castel Porziano, a 25 chilometri dal centro di Roma ma all'interno del Municipio Roma X.

È una delle tre residenze del Presidente della Repubblica Italiana assieme al Palazzo del Quirinale di Roma e a Villa Rosebery di Napoli, Riserva che è visitabile su prenotazione da effettuare almeno 5 giorni prima dalla data della visita. Oltre al percorso naturalistico, ci sono anche quello archeologico e il percorso storico-artistico.

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Cosa fare e cosa non fare

Cervi a Villetta Barrea
Cervi a Villetta Barrea - foto di Pietro Paolucci

Ogni anno sia le organizzazioni private che gli stessi parchi e le riserve organizzano diverse attività per ascoltare il bramito del cervo tra settembre e ottobre. Ma nella maggior parte dei casi (salvo iniziative di tutela e conservazione particolari, ormai rare considerando la diffusione della specie) nulla vieta di recarsi nelle aree in cui vivono gli esemplari in autonomia.

È tuttavia bene prestare attenzione, soprattutto perché durante la stagione riproduttiva i cervi maschi possono essere più aggressivi. È quindi importante mantenere le distanze, cercare di disturbarli il meno possibile e, essendo illegale oltre che dannoso, non dar loro da mangiare. Come sempre, sono fondamentali il rispetto e il buon senso. In caso di dubbi o problemi è consigliabile rivolgersi agli enti preposti dai parchi e dalle riserve in cui ci si trova o che si desidera visitare.

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Pietro Paolucci
Pietro Paolucci
Redattore

Nato a Roma, è un giornalista che si occupa soprattutto di tecnologia e innovazione. Dalle lauree in Letteratura Musica Spettacolo e in Filologia Moderna si indovinano alcuni suoi interessi, ma gli piacciono anche le montagne, nuotare, la psicologia e andare nei posti che non conosce. Ha tre biciclette, quattro chitarre e altre cose che non ha tempo di rispolverare, dice. Da vecchio vorrebbe mettere piede su Marte, o quantomeno scriverne un reportage.

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