Vuelta 2025 - ciclismo
Vuelta 2025 - Shutterstock, foto di Caflockton

Svelato il percorso della Vuelta 2026, uno dei più duri di sempre tra i Grandi Giri

Due cronometro, qualche tappa per velocisti e tanta, tanta salita nel prossimo Giro di Spagna
A cura di Pietro Paolucci
Articolo pubblicato il:
24 Dicembre 2025

Dopo il Giro d'Italia e il Tour de France, negli scorsi giorni è stato ufficializzato anche il percorso della Vuelta a España 2026. Niente partenza dall'Italia quest'anno, ma un percorso che si prospetta molto interessante per vari motivi, anche (ma non solo) per i numeroni relativi al dislivello complessivo: oltre 58.000 metri.

Sono circa novemila in più rispetto alla prossima corsa rosa e quattromila in più della Grand Boucle 2026, per un Giro di Spagna che si candida come uno dei Grandi Giri più duri degli ultimi anni, superato di un migliaio di metri dall'edizione 2024 della Vuelta stessa. Ma scopriamone meglio i dettagli, le tappe e le giornate da cerchiare in rosso.

Le tappe della Vuelta 2026

Percorso Vuelta 2026
Il percorso della Vuelta 2026 - immagine della Vuelta a España

Iniziamo dalle 21 tappe Vuelta a España 2026, con i luoghi di partenza, di arrivo e alcune informazioni di base sul percorso:

  1. sabato 22 agosto: Monaco (9 km): cronometro individuale prevalentemente piatta
  2. domenica 23 agosto: Monaco > Manosque (215 km): tappa movimentata
  3. lunedì 24 agosto: Gruissan > Font Romeu (166 km): arrivo in salita con GPM di prima categoria
  4. martedì 25 agosto: Andorra La Vella > Andorra La Vella (104 km): tappa di montagna con 4 GPM di cui 3 di prima categoria
  5. mercoledì 26 agosto: Falset > Roquetes (171 km): prevalentemente pianeggiante con arrivo per velocisti
  6. giovedì 27 agosto: Alcossebre > Castellón (176 km): tappa mossa con quattro GPM
  7. venerdì 28 agosto: Vall d'Alba > Valdelinares (149 km): tappa di montagna con arrivo in salita
  8. sabato 29 agosto: Puçol > Xeraco (168 km): tappa prevalentemente pianeggiante con una salita di seconda categoria prima di un finale piatto
  9. domenica 30 agosto: Villajoyosa > Alto de Aitana (187 km): tappa dura di montagna con sei GPM e arrivo al termine di una lunga salita di prima categoria
  10. martedì 1 settembre: Alcaraz > Elche de la Sierra (184 km): tappa mossa
  11. mercoledì 2 settembre: Cartagena > Lorca (156 km): tappa prevalentemente piatta con una salita di terza categoria prima di un finale piatto
  12. giovedì 3 settembre: Vera > Calar Alto (166 km): tappa dura di montagna con arrivo in salita
  13. venerdì 4 settembre: Almuñécar > Loja (193 km): tappa di media montagna
  14. sabato 5 settembre: Jaén > Sierra de la Pandera (152 km): tappa di montagna con arrivo in salita durissimo
  15. domenica 6 settembre: Palma del Río > Córdoba (181 km): tappa mossa
  16. martedì 8 settembre: Cortegana > La Rábida. Palos de la Frontera (186 km): tappa facile con arrivo per velocisti
  17. mercoledì 9 settembre: Dos Hermanas > Sevilla (189 km): tappa prevalentemente piatta per velocisti
  18. giovedì 10 settembre: El Puerto de Santa María > Jerez de la Frontera (32 km): cronometro individuale prevalentemente piatta
  19. venerdì 11 settembre: Vélez-Málaga > Peñas Blancas (205 km): tappa di media montagna con arrivo in salita
  20. sabato 12 settembre: La Calahorra > Collado del Alguacil (187 km): tappa di montagna
  21. domenica 13 settembre: Granada > Granada (99 km): tappa mossa con circuito finale

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Il percorso e le giornate chiave della Vuelta a España 2026

La cronometro di Primož Roglič alla Vuelta
Primož Roglič alla Vuelta 2024 - Shutterstock, foto di Caflockton

Come il Tour de France 2026 partirà dalla Spagna, la prossima Vuelta a España inizierà dalla Francia, o meglio, dal Principato di Monaco. L'81esima edizione del Giro di Spagna arriverà in Spagna dalla quinta tappa, quando i corridori avranno già affrontato la più facile delle due cronometro e alcune salite pirenaiche, tra cui ben tre GPM (Gran Premio della Montagna, i traguardi in cima alle salite impegnative) di prima categoria.

Significa che la classifica generale per la maglia rossa (l'equivalente della maglia rosa e della maglia gialla per Giro e Tour, rispettivamente) sarà in parte già delineata. Ma di spazio per recuperare, per stravolgerla quella classifica, ce ne sarà eccome già dalla sesta frazione, una tappa da cerchiare soprattutto perché include un tratto di sterrato lungo l'ultima e più difficile salita di Puerto El Bartolo. Anche il giorno dopo gli scalatori e contendenti per la maglia roja avranno di che divertirsi, con un altro dei tanti arrivi in salita della corsa.

È un leitmotiv che ritroveremo per tutta la Vuelta 2026, in cui spiccano la quarta tappa andorrana, l'accoppiata Alto de Velefique e Calar Alto della dodicesima frazione e il tappone finale della ventesima sulla Sierra Nevada con il doppio Alto de Hazallanas e il finale al Collado del Alguacil.

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Salite a parte, cosa per niente scontata per il Giro di Spagna, ci sarà anche un po' di spazio per i velocisti e le anticipate due cronometro per specialisti, ovvero delle tappe contro il tempo senza salite e asperità particolari e quindi adatte anche ai cronoman puri più potenti e pesanti.

Insomma, sarà una Vuelta durissima sì, ma abbastanza equilibrata, o quantomeno più bilanciata del solito. Una corsa che, dopo 3275 chilometri percorsi e oltre 58.000 metri scalati, si concluderà con un'inedita frazione movimentata a Granada, che prende il posto del tradizionale finale di Madrid.

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Pietro Paolucci
Pietro Paolucci
Redattore

Nato a Roma, è un giornalista che si occupa soprattutto di tecnologia e innovazione. Dalle lauree in Letteratura Musica Spettacolo e in Filologia Moderna si indovinano alcuni suoi interessi, ma gli piacciono anche le montagne, nuotare, la psicologia e andare nei posti che non conosce. Ha tre biciclette, quattro chitarre e altre cose che non ha tempo di rispolverare, dice. Da vecchio vorrebbe mettere piede su Marte, o quantomeno scriverne un reportage.

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