Passaggio di Commodo al Colosseo
Passaggio di Commodo al Colosseo - foto di Simona Murrone, Parco archeologico del Colosseo

Apre al pubblico il corridoio del Colosseo riservato agli imperatori: il Passaggio di Commodo

L'accesso regale al Colosseo visitabile per la prima volta
A cura di Pietro Paolucci
Articolo pubblicato il:
18 Ottobre 2025

Ora c'è un motivo in più per visitare o rivisitare il Parco archeologico del Colosseo di Roma. A breve aprirà al pubblico per la prima volta il cosiddetto Passaggio di Commodo, un corridoio segreto riservato agli imperatori e alle alte cariche dell'Impero Romano che fu ricavato successivamente alla costruzione dell'Anfiteatro Flavio. Dopo quasi un anno di lavori di manutenzione, restauri e interventi di valorizzazione, sarà accessibile e visitabile dal prossimo 27 ottobre.

Cos'è il Passaggio di Commodo

Passaggio di Commodo
Passaggio di Commodo - foto di Simona Murrone, Parco archeologico del Colosseo

È un corridoio composto da tre bracci che, come anticipato, non era previsto in fase di costruzione dell'Anfiteatro Flavio, ma fu ricavato in seguito a cavallo del I e del II secolo d.C. scavandone le fondazioni. Posto all'estremità meridionale dell'asse minore del Colosseo, il Passaggio di Commodo collegava il pulvinar (palco riservato alle alte cariche dell'Impero Romano) con l'esterno dell'anfiteatro, un percorso sotterraneo che, stando alla lettura dei bolli laterizi trovati sulle murature, risale agli ultimi anni del regno di Domiziano (81-96 d.C.) e quello di Traiano (98-117 d.C.).

E allora cosa c'entra Commodo (180-192 d.C.)? L'associazione al nome dell'ultimo imperatore della dinastia antonina, deriva dalla presunta rispondenza con il luogo tenebroso nel quale Commodo, appassionato ed esperto di combattimenti tra gladiatori, subì un attentato da parte di un congiurato, secondo quanto raccontato dallo storico e politico romano Cassio Dione.

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Il restauro e l'apertura

Mappa tattile del Passaggio di Commodo
Mappa tattile del Passaggio di Commodo - foto di Simona Murrone, Parco archeologico del Colosseo

"L’apertura del cosiddetto Passaggio di Commodo rappresenta un traguardo significativo, frutto di un lavoro complesso che ha saputo coniugare ricerca, tutela e valorizzazione" ha commentato Massimo Osanna, direttore generale dei Musei del Ministero della Cultura. "Strumenti di mediazione come la mappa tattile e il video ricostruttivo degli apparati decorativi testimoniano l’impegno a rendere il patrimonio culturale realmente accessibile e inclusivo, per tutti i pubblici".

È un'occasione per conoscere un luogo ricco di fascino per la sua storia, la sua architettura e l'apparato decorativo che lo contraddistingue, con pareti rivestite di marmo, stucchi sulla volta con scene mitologiche del mito di Arianna e Dioniso, e altre scene degli spettacoli sull'arena che figurano sulle nicchie all'ingresso del percorso.

Passaggio di Commodo, perché era importante

L’importanza del Passaggio di Commodo fu evidente già al momento della scoperta, risalente agli anni 1810-1814. Scavato nel 1874 dal politico, archeologo e topografo Pietro Rosa, è stato nuovamente oggetto di indagine negli anni Novanta del secolo scorso, in parte restaurato dal Parco archeologico del Colosseo tra il 2020 e il 2021 e infine aperto al pubblico negli scorsi giorni dopo l'intervento di restauro durato da ottobre 2024 a settembre 2025.

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Sarà possibile visitare il Passaggio di Commodo a partire dal 27 ottobre di lunedì e di mercoledì tra le ore 13:00 e le 16:00 attraverso visite guidate della durata di 25 minuti: in lingua italiana alle ore 14:00, in inglese alle 15:00 e in spagnolo alle 13:00. Maggiori informazioni sono reperibili sul sito web ufficiale colosseo.it

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Pietro Paolucci
Pietro Paolucci
Redattore

Nato a Roma, è un giornalista che si occupa soprattutto di tecnologia e innovazione. Dalle lauree in Letteratura Musica Spettacolo e in Filologia Moderna si indovinano alcuni suoi interessi, ma gli piacciono anche le montagne, nuotare, la psicologia e andare nei posti che non conosce. Ha tre biciclette, quattro chitarre e altre cose che non ha tempo di rispolverare, dice. Da vecchio vorrebbe mettere piede su Marte, o quantomeno scriverne un reportage.

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