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Il Santuario della Madonna della Corona è uno di quei luoghi capaci di ammaliare per il suo fascino mistico e paesaggistico. A primo acchito può sembrare essere il frutto di un mago hollywoodiano degli effetti speciali che l'ha creato grazie al proprio computer, magari come perfetta location di una saga fantasy. Invece è tutto incredibilmente vero e magnifico. Guardandolo in foto la prima cosa che può venire in mente è come abbiano fatto a realizzare una struttura del genere. La seconda poi è cercare di capire come arrivare al Santuario della Madonna della Corona.
Ma dove si trova il Santuario della Madonna della Corona? Siamo in Veneto e, più precisamente, nella provincia di Verona. Il Santuario si trova nel piccolo comune di Ferrara di Monte Baldo anche se, geograficamente, è più vicino a Spiazzi, una frazione di Caprino Veronese. La particolarità - non di poco conto - del Santuario della Madonna della Corona è quella di essere stato edificato a 775 metri di altezza nella roccia del Monte Baldo, praticamente a strapiombo sulla sottostante Val d’Adige. Un luogo magico con una storia molto particolare.
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L'origine del Santuario della Madonna della Corona è un mix di storia e leggenda. Il fatto è che non ci sono documenti certi che attestano il momento esatto della sua edificazione. Sappiamo però che alcuni eremiti legati all’Abbazia di San Zeno a Verona frequentavano il luogo già intorno all'anno mille. La sua vocazione così sarebbe stata da sempre quella spirituale. Nella metà del 1200 invece si hanno notizie di un monastero e una cappella dedicata alla Madonna presenti sul luogo. Il Santuario poi conserva un dipinto di una Madonna con bambino indicato come trecentesco, un'immagine che già all'epoca i fedeli veneravano.
L’edificio infine è stato ampliato e reso più accessibile tra il XVI e il XVII secolo, il tutto per favorire l'accoglienza dei pellegrini. La leggenda invece vuole che la statua della Pietà venerata provenga dall’isola di Rodi che, nel 1552, era sotto minaccia turca. La statua, in modo miracoloso, così sarebbe comparsa prodigiosamente nel luogo dove oggi sorge il Santuario salvandosi dai turchi.
Il gruppo in pietra della Pietà venerata oggi come Madonna della Corona invece dovrebbe risalire all'inizio dell'400. Si tratta di una statua alta 70 centimetri e realizzata in pietra locale dipinta. Sul piedistallo su cui è posata c'è la scritta “HOC OPUS FEClT FIERI LODOVICUS D CASTROBARCO D 1432", una prova abbastanza inconfutabile che la statua è stata donata nel 1432 da Lodovico Castelbarco, un nobile della zona. Sempre in quel periodo è stata costruita la chiesa più grande poi ingrandita nel '600, mentre nel '500 sono state realizzate le due scalinate.
Molto più recenti invece sono le sculture presenti e realizzate dall'artista Ugo Zannoni circa un secolo fa. Infine negli anni '70 c'è stato un restauro complessivo che ha donato al Santuario della Madonna della Corona l'attuale splendore.
Come arrivare al Santuario della Madonna della Corona
Incuriositi da questo luogo così unico? Vediamo allora come arrivare al Santuario della Madonna della Corona. Il modo più semplice è arrivare per prima cosa a Spiazzi, località raggiungibile sia tramite l'A4 (uscita Peschiera del Garda) sia dall'A22 (uscita Affi), con la presenza anche di linee di autobus che arrivano al paese. Da Spiazzi parte una breve camminata di circa quindici minuti che porta direttamente al Santuario, oppure durante la bella stagione è attivo un servizio di bus navetta a pagamento. Per chi invece volesse fare un'escursione, il percorso più affascinante e panoramico è il Sentiero della Speranza, che parte da Brentino Belluno. Si tratta si un itinerario di 2,5 chilometri e con un dislivello importante, circa 600 metri.
Infine diamo uno sguardo agli orari per visitare il Santuario della Madonna della Corona. Questo luogo così suggestivo - capace di attirare un gran numero di fedeli e anche di semplici amanti dell'arte e della cultura - è aperto tutto l'anno. Occorre però fare attenzione agli orari in cui è possibile visitare la struttura. Da novembre a marzo l'accesso è consentito dalle ore 8.00 alle ore 18.00, mentre da aprile a ottobre le porte sono aperte dalle ore 7.00 alle ore 19.30.
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