Van Wittel, Castal Sant Angelo
Van Wittel, Castal Sant Angelo - Foto via ufficio stampa Zètema

Ville e giardini di Roma: una corona di delizie, la mostra che racconta cinque secoli di arte

L’evoluzione dell’arte dei giardini romani in oltre 190 opere provenienti da musei italiani e internazionali
A cura di Letizia Rogolino
Articolo pubblicato il:
25 Ottobre 2025

La nostra capitale custodisce un patrimonio verde di straordinario valore storico e artistico. Quaranta complessi tra antiche ville nobiliari, giardini pubblici e passeggiate ottocentesche, che ancora oggi raccontano la grandezza della città eterna. A celebrare e ripercorrere per la prima volta l’evoluzione dell’arte dei giardini romani, dal XVI alla seconda metà del XX secolo, sarà la mostra Ville e giardini di Roma: una corona di delizie, allestita al Museo di Roma a Palazzo Braschi dal 21 novembre 2025 al 12 aprile 2026.

Un appuntamento imperdibile che permetterà al pubblico di ammirare oltre 190 opere, tra dipinti, disegni e vedute (in molti casi inedite), per riscoprire l’aspetto originario di ville e giardini scomparsi o profondamente trasformati.

Un percorso tra arte, natura e storia

Nell’antica Roma e nei secoli successivi, i giardini non erano semplici spazi verdi, ma autentici simboli di potere, cultura e prestigio. Pontefici, principi e cardinali ne facevano strumenti di rappresentanza e propaganda, espressione di gusto e raffinatezza. La mostra al Museo di Roma ripercorre proprio questa evoluzione, dal ruolo di status symbol dei giardini privati fino alla loro trasformazione in luoghi pubblici, pensati per il piacere e il benessere della collettività.

Attraverso il percorso espositivo, il visitatore potrà scoprire come i giardini romani abbiano ispirato artisti e vedutisti per secoli, diventando scenografie ideali per feste, celebrazioni e manifestazioni del potere. Ogni sala del percorso racconta un’epoca, un gusto e una funzione diversa del paesaggio romano, con un approccio che intreccia arte, architettura e botanica.

Matthias Withoos, Villa Aldobrandini
Matthias Withoos, Villa Aldobrandini - Foto via ufficio stampa Zètema

Le opere e le ville protagoniste

Tra i capolavori in mostra spiccano numerose rappresentazioni di Villa Borghese, la più amata dagli artisti, e di Villa Medici, spesso ritratta dai pensionnaires dell’Accademia di Francia. Non mancano i dipinti dedicati a ville ormai scomparse, come Villa Ludovisi o Villa Montalto Peretti, che permettono di comprendere la portata delle perdite subite dal patrimonio artistico e paesaggistico della città.

Le 190 opere esposte, molte delle quali raramente visibili al pubblico, testimoniano la fortuna iconografica delle ville romane e il loro ruolo nella costruzione dell’immaginario urbano di Roma. L’esposizione diventa così un vero viaggio visivo attraverso cinque secoli di storia del paesaggio, tra bellezza naturale e invenzione artistica.

Prestiti internazionali e collaborazioni prestigiose

Oltre alle opere provenienti dalle collezioni capitoline, la mostra accoglie prestiti eccezionali da musei italiani e internazionali. Tra questi figurano il Musée d’Orsay di Parigi, il Musée national du Château de Fontainebleau, lo Statens Museum for Kunst di Copenaghen, la Národní Galerie di Praga, il Musée cantonal des Beaux-Arts di Losanna, i Musées royaux des Beaux-Arts di Bruxelles, i Musei e la Biblioteca Vaticani, la Galleria degli Uffizi di Firenze e il Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli.

Completano la lista l’Archivio di Stato di Roma, l’Accademia dei Lincei, l’Accademia di San Luca e altre importanti raccolte pubbliche e private.

Joseph Heintz il Giovane, Veduta di Villa Borghese
Joseph Heintz il Giovane, Veduta di Villa Borghese - Foto via ufficio stampa Zètema

Promotori e curatori di Ville e giardini di Roma

La mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura e Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura. Il progetto espositivo è curato da Alberta Campitelli, Alessandro Cremona, Federica Pirani e Sandro Santolini, con il supporto di un Comitato scientifico internazionale composto da Vincenzo Cazzato, Barbara Jatta, Sabine Frommel, Denis Ribouillault e Claudio Strinati. Il catalogo dell’esposizione è edito da L’Erma di Bretschneider.

Un omaggio alla “città verde” per eccellenza

Ville e giardini di Roma: una corona di delizie non è solo una mostra, ma un viaggio nella memoria e nella bellezza di una città che ha saputo intrecciare natura e arte come nessun’altra.

Dalle residenze aristocratiche del Rinascimento ai giardini pubblici del Novecento, il percorso celebra la capacità di Roma di reinventarsi nel tempo, mantenendo intatta la propria vocazione di città-giardino. Un’esperienza immersiva e raffinata, ideale per chi ama la storia dell’arte, il paesaggio e l’identità più autentica della Capitale.

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Letizia Rogolino
Redattrice

Giornalista e copywriter, appassionata di cinema, serie TV e viaggi. Cinefila incallita e anima vagabonda, amo perdermi tra i road movie, il mare e le atmosfere degli anni '80. I dolci sono il mio comfort food, guidare mi rilassa, correre all’aria aperta mi rigenera. E quando posso, suono il banjo. Racconto storie, luoghi ed emozioni con la stessa curiosità con cui esploro il mondo.

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