Vinitaly 2025: torna il salone internazionale del vino
La 57ª edizione a Veronafiere dal 6 al 9 aprile
Ogni vino ha il suo carattere, il suo aroma e il suo corpo, e per esaltarli al meglio serve il bicchiere giusto. Per esprimere appieno queste caratteristiche, è fondamentale servirlo nel bicchiere giusto. Non si tratta di un semplice dettaglio estetico: la forma del bicchiere può influire sull'ossigenazione del vino, sul modo in cui gli aromi vengono percepiti e sul piacere complessivo della degustazione. Ecco una guida ai principali bicchieri da vino, divisi in base a quali sono i migliori tipi per servire il rosso, quelli per il vino bianco e quelli per il vino da dessert.
I vini rossi, per via della loro struttura più complessa e del corpo più pieno rispetto ai bianchi, richiedono calici più ampi, così che possano favorire una buona ossigenazione e permettano agli aromi di aprirsi nel modo migliore.
Ideale per: vini rossi giovani e leggeri.
La coppa tondeggiante ma contenuta consente al vino di respirare senza disperdere le note più delicate. Perfetto per un Chianti giovane o un Dolcetto.
Ideale per: vini rossi corposi e strutturati.
La forma ampia e generosa consente un'ottima ossigenazione, fondamentale per vini come il Brunello di Montalcino o l’Amarone.
Ideale per: vini rossi invecchiati e aromatici.
Con il calice più ampio della categoria, questo bicchiere è pensato per grandi vini come il Barolo o il Pinot Nero. La larga apertura guida gli aromi direttamente al naso.
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I vini bianchi, invece, si distinguono per freschezza, acidità e profumi delicati. Per esaltarli servono per questo motivo dei bicchieri più chiusi, in grado di mantenere la temperatura e concentrare maggiormente gli aromi.
Ideale per: vini bianchi giovani e spumanti secchi.
La forma alta e stretta mantiene le bollicine e favorisce una risalita lenta e costante, perfetta per il Prosecco o uno Champagne Brut.
Ideale per: vini bianchi freschi e fruttati.
La coppa leggermente bombata che si restringe verso l'alto concentra i profumi e ne esalta la fragranza. Ottimo per un Sauvignon Blanc o un Pinot Grigio.
Ideale per: vini bianchi strutturati o affinati in legno.
Questo bicchiere, più rotondo e capiente, è perfetto per Chardonnay barricati o Riesling importanti. Versatile anche per rossi morbidi come il Chianti Classico.
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Bicchieri per vini da dessert: un mondo a parte
Anche i vini dolci e da meditazione meritano il loro calice dedicato, pensato per valorizzarne la dolcezza e l’intensità aromatica. Tra questi, il Coppa Asti è indicato principalmente per spumanti dolci e aromatici - come l’Asti Spumante; il Tulipano Piccolo si accompagna invece ai passiti e alle vendemmie tardive; il Sautern è invece l'ideale per tutti quei vini muffati e botritizzati, come i celebri Sauternes francesi.
Abbiamo visto, allora, come la scelta del bicchiere non è solo una questione da sommelier, quanto piuttosto il primo passo per vivere un’esperienza di degustazione completa. La forma del calice può esaltare (o, al contrario, persino penalizzare) le qualità di un vino, incidendo su temperatura, ossigenazione e diffusione aromatica. Conoscere quali sono i bicchieri migliori per poter servire con efficacia il vino rosso, il vino bianco e il vino da dessert permette di valorizzare ogni bottiglia e rendere ogni sorso un’esperienza sensoriale completa.
Perciò, la prossima volta che stappate una bottiglia, non dimenticate questi consigli e non fatevi cogliere impreparati. Servire il vino nel bicchiere giusto fa la differenza, e investire in una selezione di calici adatti alle diverse tipologie di vino non è un gesto di cerimonia sia verso il vino che naturalmente verso chi lo degusta.
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