Paradise Cafè FW™, l'intervista alla fondatrice Irene Pinasco
In provincia di Genova uno dei primi alcohol-free bar della Penisola
Kefir, questo nome sicuramente non vi suona come nuovo, probabilmente lo avrete sentito mentre facevate zapping in tv o magari lo avrete letto sull’ etichetta di quel barattolino del banco frigo al supermercato. Questo articolo si vuole proporre come atlante del kefir, andando a descrivere quali sono le sue proprietà, i suoi benefici, le diverse tipologie esistenti e la sua realizzazione home made.
Il Kefir, per chi non lo sapesse, è una bevanda fermentata a base di latte o acqua. Le sue origini sono davvero antiche, è ipotizzabile fosse in uso già 3500 anni fa. Proviene da terre lontane, un esempio? La Russia.
Negli ultimi anni è stato scoperto da noi occidentali per le sue numerose proprietà benefiche e si è diffuso davvero ovunque. Ormai si trova in moltissimi supermercati ed online è possibile acquistare i grani per farlo a casa.
Abbiamo detto che il kefir si divide in due tipologie: quello di acqua e quello di latte.
Il Kefir di acqua è una bevanda fermentata a base di grani di kefir e acqua zuccherata. La particolarità di questa bevanda risiede esattamente nei grani di kefir contenenti batteri e lieviti vivi che permettono la fermentazione. Ciò che avviene durante la fermentazione della bevanda è la conversione dello zucchero in acido lattico, alcol e anidride carbonica. Essendo naturalmente privo di latte il kefir d’acqua è perfetto per gli intolleranti al lattosio.
Il kefir di latte come dice anche il nome prevede l’utilizzo di latte e grani di kefir. I grani consentono la conversione del lattosio in acido lattico. Tra i due non vi sono particolari differenze per quanto riguarda le proprietà se non che il kefir di latte contiene maggiori probiotici. Ciò che cambia è invece il gusto: mentre il kefir d’acqua è più frizzantino quello al latte vira sull’acidulo.
Come già detto il Kefir rappresenta un super food, proprio come tutti i cibi fermentati. Tra le caratteristiche principali annovera: aumento delle difese immunitarie, attività antinfiammatoria, riduzione del colesterolo, attività antimicrobica.
Il Kefir avrebbe dimostrato di poter sconfiggere batteri patogeni dell’intestino come: sighiella o Escherichia Coli, ma anche funghi come la Candida Albicans. Insomma questa bevanda sembrerebbe davvero perfetta.
Se volete cimentarvi nella sua produzione lo potrete fare anche artigianalmente. Prendete il latte (di capra, mucca o pecora) a temperatura ambiente e unitelo ai grani di kefir. Il latte va lasciato fermentare per 24-48 ore, sempre intorno ai 20°. Una volta fermentato il latte va filtrato per recuperare i grani, che possono essere riutilizzati o conservati in frigo per 10 giorni.
Durante la preparazione tenete presente che:
Insomma ora che sapete cosa è il kefir potrete acquistarlo senza indugio.
Non limitarti alla lettura: trasforma l'ispirazione in azione! Scarica KuriU e inizia subito la tua avventura.