
Quali alimenti ci rendono più attraenti? Quali invece - ahinoi - sortiscono l'effetto contrario? No, non stiamo cercando di promuovere qualche strana pozione come nell'Elisir d'Amore di Gaetano Donizetti, ma una riflessione sul risultato di alcuni studi condotti da diverse università. Alla base di tutto c'è un principio: ognuno di noi ha un profilo olfattivo unico, come se fosse una sorta di impronta digitale. Si ritiene infatti che ogni individuo abbia un proprio odore distintivo, analogo a una firma o a un'impronta digitale. Quest'odore sarebbe determinato dalla genetica, dallo stato ormonale, dallo stile di vita, dall'igiene e anche dall'alimentazione.
Alcuni di questi fattori sono fuori dal controllo della persona - genetica, ciclo mestruale e così via -, altri invece dipendono dai nostri comportamenti: se fumiamo o meno, la cura dell'igiene e anche cosa mangiamo. Per alcuni studi l'odore che noi emaniamo influenza non solo il nostro "profumo" generale, ma anche il modo in cui veniamo percepiti incluso quanto appariamo attraenti agli occhi degli altri. A riguardo e sempre in base al concetto di profilo olfattivo, ecco che dei ricercatori avrebbero stilato una sorta di elenco di alimenti che ci rendono più attraenti per gli altri oppure che sortiscono l'effetto opposto.
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Stando a quanto affermato da Lina Begdache - professoressa associata di studi sulla salute e il benessere presso la State University of New York a Binghamton - e riportato poi dalla BBC, a livello biologico il cibo influenza l'odore del nostro corpo attraverso due canali principali: intestino e pelle. Molto importante infatti è la fase della digestione visto che il cibo viene metabolizzato da dei batteri all'interno dell'intestino, con quest'interazione che può provocare alitosi, una condizione che colpirebbe un adulto su tre e che è dovuta comunque anche da altri fattori.
Per quanto riguarda invece la pelle, i componenti chimici del cibo metabolizzati finiscono anche per essere traspirati attraverso la pelle. Qui interagiscono con i batteri cutanei creando un odore visto che il sudore di per sé è inodore, ma sono i batteri della pelle che proliferano nel sudore a renderlo maleodorante. In base a questo mix di fattori, per i ricercatori gli alimenti con i risultati più pungenti hanno quasi sempre in comune lo zolfo, principale responsabile degli odori sgradevoli emessi.

Quali sono allora gli alimenti che ci rendono più attraenti in base a questi studi? Può sembrare strano, ma aglio e cipolla, nonostante la fama non proprio edificante, ci darebbero un odore più attraente. Se da un lato gli alimenti della famiglia delle Allium si scompongono nel nostro corpo in elementi maleodoranti e rendono il nostro alito non proprio gradevole, dall'altro renderebbero il sudore più attraente. Una conclusione a cui si è arrivati dopo aver fatto valutare a 82 donne l'odore raccolto da dei tamponi ascellari fatti a uomini che avevano mangiato più o meno aglio: a risalutare più attraenti sono stati quelli degli uomini che avevano ingerito più aglio. Secondo un test simile, anche l'odore di chi aveva mangiato più carne è risultato più attraente di chi invece ne aveva consumata di meno, mentre mangiare frutta migliora l'odore della nostra pelle.

Vediamo infine quali sarebbero invece gli alimenti presenti in questa sorta di black list. Nell'articolo si legge a riguardo un parere della nutrizionista Kerry Beeson: "Broccoli, cavoli, cavoletti di Bruxelles e cavolfiori possono essere alimenti base di una dieta sana, ma sono ricchi di composti solforati, che spesso ricordano l'odore delle uova marce. Quando questi composti attraversano il flusso sanguigno e interagiscono con i batteri della pelle, il sudore può trasformarsi in un liquido fortemente pungente". Effetto simile per chi segue diete ricche di carboidrati, con anche pesce e fagioli che possono portare a un odore poco attraente. Infine ecco l'alcool: chi consuma quotidianamente alcolici emette un odore della pelle attraente solo per le zanzare, oltre ad avere problemi anche di alito.
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