Perché si formano più trombe d'aria d'estate, anche in Italia
Negli ultimi anni sono diventate più frequenti

Melissa è un uragano di categoria 5, il livello massimo della scala Saffir-Simpson che ne classifica l'intensità. È uno dei più forti della storia nonché il più violento mai registrato per la Giamaica, primo Paese che si trova sulla sua strada, considerando che si sta muovendo in direzione nord/nord est, molto lentamente. Oltre all'intensità è proprio la lentezza con cui si sposta uno dei principali motivi di preoccupazione, perché potrebbe colpire per ore anche delle zone molto vulnerabili causando devastazione.

Si è originato lo scorso 21 ottobre al largo dell'isola caraibica Aruba l'uragano Melissa, nato come tempesta tropicale che nel giro di qualche giorno si è evoluto diventando via via più potente fino a raggiungere la categoria 5, quella con cui la scala Saffir-Simpson classifica gli uragani più violenti dagli effetti gravissimi.
Nel momento in cui scriviamo l'uragano Melissa si muove a una velocità di circa 11 km/h verso la Giamaica, per poi proseguire la sua corsa in direzione nord-est dove dovrebbe trovare sulla sua strada anche Cuba, Haiti e Santo Domingo diminuendo gradualmente l'intensità e attestandosi sulla categoria 3, ovvero "forte".
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Il National Hurricane Center, la divisione statunitense che si occupa di uragani, ha registrato venti di circa 280 km/h e ha emesso un'allerta uragano in Giamaica per il rischio di "venti catastrofici, inondazioni lampo e mareggiate". È previsto che generi onde alte fino a 4 metri e scarichi a terra tra i 50 e i 63 centimetri di pioggia su alcune zone dell'isola (nella capitale Kingston ne cadono in media 18 cm in tutto il mese di ottobre), dove sono in corso da ore evacuazioni e sono previste missioni di soccorso da parte dell'ONU.
Melissa è l'uragano più potente mai registrato in Giamaica, il più violento dell'intero 2025 e uno dei più intensi della storia considerando la pressione minima registrata dal National Hurricane Center lunedì 27 ottobre, pari a 909 hPa, numeri che lo posizionerebbero all'ottavo posto dei più "profondi" di tutti i tempi. La pressione più bassa mai registrata è quella dell'uragano Wilma del 2005 ed è pari a 882 hPa.
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Oltre ai danni, ha già causato la morte di alcune persone in Giamaica, Haiti e nella Repubblica Dominicana. Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, suggeriamo di visitare il sito del National Hurricane Center hurricanes.gov, piattaforma che pubblica i bollettini aggiornati ogni sei ore o ogni tre quando sono attive le allerte costiere.
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