5 mete in Italia per il turismo naturalistico
Da nord a sud, cinque oasi naturalistiche e selvagge per tutti i gusti
Negli ultimi mesi, un numero sempre crescente di viaggiatori ha iniziato a orientare le proprie vacanze… Guardando al cielo. Non in senso figurato, ma in senso letterale: l'astroturismo con l'osservazione del cielo stellato è diventato la nuova meta del viaggio esperienziale per eccellenza, dando impulso a un fenomeno ormai noto come astroturismo.
Non si tratta solo di osservare le stelle, ma di viaggiare per vivere esperienze immersive legate all’astronomia: dalle notti nei deserti sotto cieli incontaminati, alle escursioni notturne in montagna, fino ai soggiorni in strutture eco-sostenibili progettate per il minimo inquinamento luminoso.
L’astroturismo non è una novità assoluta; le sue radici affondano nei primi decenni del Novecento, con le spedizioni scientifiche che si spostavano in luoghi remoti della Terra per osservare eventi astronomici rari, come le eclissi.
Ma è solo dopo il 2000 che il concetto ha iniziato a estendersi al grande pubblico, grazie all’aumento della sensibilità ambientale e all’interesse crescente verso l’astronomia amatoriale. Il vero salto di qualità, però, è avvenuto in epoca post-pandemica: complice il bisogno di riconnettersi con la natura e il riscoprire luoghi remoti, il turismo delle stelle ha trovato terreno fertile.
Secondo un rapporto dell'UNESCO, più della metà della popolazione mondiale non riesce più a vedere la Via Lattea, a causa dell’inquinamento luminoso. Da qui, il fascino sempre maggiore per i luoghi che garantiscano un dark sky, le aree ideali per l’osservazione astronomica, spesso situate in parchi naturali, riserve protette o luoghi remoti.
A rilanciare l’interesse per l’astroturismo negli ultimi mesi hanno contribuito diversi eventi e tendenze, a partire dalle numerose eclissi solari e piogge meteoriche, eventi dal grande impatto mediatico, e dalla crescente popolarità di app per l' osservazione astronomica, che hanno reso più accessibile l’esperienza anche ai non esperti.
A questo, si aggiunge anche l'impatto che ha avuto il mercato del turismo post-pandemia, che ha portato verso esperienze lente, sostenibili e immersive, spesso a contatto con la natura e lontane dai grandi flussi. Una domanda in costante crescita che ha fatto nascere numerosi tour operator specializzati nel proporre questo tipo di viaggi.
Tra le destinazioni più gettonate per fare astroturismo figurano i deserti dell’Atacama in Cile, considerati tra i cieli più limpidi al mondo, ma anche luoghi più accessibili come la Val d’Orcia in Toscana, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, o le Isole Canarie, che vantano osservatori astronomici di fama internazionale. In Italia, il movimento è sostenuto anche da enti come l’Unione Astrofili Italiani, che promuovono iniziative per sensibilizzare sull’inquinamento luminoso e valorizzare le notti stellate.
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