Tassa oro 2026, come funziona in Italia? Le novità nella legge di Bilancio
È vero che presto ci sarà una tassa sull'oro? Facciamo chiarezza, ecco cosa c'è da sapere.

Legge di Bilancio 2026, quali sono le novità per le famiglie? Da quando è entrato in carica, questo governo ha sempre dichiarato di voler mettere al centro della propria azione proprio la famiglia, sia in tema di sostegno, sia per contrastare il fenomeno della denatalità, un grande problema per l'Italia visto che la nostra nazione è sempre più "anziana", con riflessi drammatici sul fronte previdenziale e del ricambio generazionale nel lavoro.
In questo scenario, nella legge di Bilancio 2026 diverse misure sono state destinate proprio alle famiglie, anche se occorrerà aspettare la fine dell'anno per avere un quadro completo e definitivo.
Il Consiglio dei Ministri infatti ha approvato la legge di Bilancio 2026 lo scorso 17 ottobre, con la manovra economica - che ha una portata complessiva di circa 18 miliardi, una finanziaria senza dubbio prudente e in linea con le indicazioni di Bruxelles - che adesso si appresta ad approdare in Parlamento dove potrebbe essere oggetto di modifiche: l'approvazione arriverà entro la fine dell'anno, con il testo definitivo che entrerà in vigore a partire dal primo gennaio 2026. Il sentore però è che le varie misure per le famiglie licenziate dal CDM alla fine saranno confermate tutte, con qualche ritocco che potrebbe avvenire solo per quanto riguarda i fondi stanziati. Vediamo allora nel dettaglio quali sono le novità per le famiglie contenute nella legge di Bilancio 2026.
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L'intero Capo II della legge di Bilancio 2026 è dedicato al tema della famiglia e delle pari opportunità, per una spesa totale di circa 1,6 miliardi di euro. Ecco quali sono le misure previste a riguardo dal governo nella manovra economica ora al vaglio del Parlamento che dovrà approvarla entro il 31 dicembre, entrando poi in vigore a partire dal nuovo anno.
Il congedo parentale al momento previsto fino al 12° anno di vita di figlio sarà esteso fino al 14° anno di vita. Se la misura dovesse essere confermata, i mesi complessivi a disposizione dei due genitori - se dipendenti - resterebbero sempre 10, ma quest'astensione facoltativa dal lavoro verrebbe spalmata in un arco temporale di 14 anni e non più 12 anni.
Grandi novità per le famiglie nella legge di Bilancio 2026 anche per quanto riguarda i permessi per assentarsi in caso di malattia dei figli. Attualmente ciascun genitore può assentarsi per 5 giorni l'anno quando i bambini hanno dai 3 agli 8 anni: dal prossimo anno invece i giorni dovrebbero diventare 10 e fino al 14° anno di vita di figlio. In pratica raddoppiano i giorni e quasi si duplicano gli anni.
Confermato il bonus per le mamme lavoratrici e i requisiti: almeno due figli (anche adottati o in affidamento), svolgere un lavoro dipendente o autonomo e un tetto ISEE inferiore a 40.000 euro, il tutto fino al 10° anno di vita del figlio più piccolo che diventa fino al 18° anno in caso di almeno tre figli. La novità però riguarda il fatto che il bonus salirà da 40 a 60 euro al mese, venendo sempre corrisposto in un'unica soluzione a fine anno.
Un privato che assume donne madri di almeno 3 figli minorenni - senza impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi -, possono usufruire di una decontribuzione totale fino a 8mila euro, esclusi premi e contributi. Questa misura è finalizzata a incentivare l'ingresso - spesso però si tratta di un rientro - nel mercato del lavoro delle madri con famiglie numerose.
Ancora sono da delineare i contorni delle novità per i caregiver familiari. L'articolo 53 della legge di Bilancio 2026 recita così: "Previsione di un Fondo per il finanziamento delle iniziative legislative a sostegno del ruolo di cura e di assistenza del caregiver familiare, con una dotazione di 1,15 milioni di euro per l’anno 2026 e di 207 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2027". Il grosso dello stanziamento così dovrebbe arrivare nel 2027, ma ancora resta da capire dove andrà a incidere questa misura.
Infine ci sono novità anche per i genitori separati. In particolare, l'azione del governo mira a fornire un aiuto al genitore che deve lasciare la casa familiare di proprietà in seguito alla separazione. Chi ha figli e fino al loro compimenti di 21 anni potrà beneficiare così di un fondo al sostegno abitativo che ha una portata totale di 20 milioni.
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