Courtesy of Netflix

"Sara - La donna nell'ombra", il crime targato Netflix

Tutto sulla nuova serie TV tratta dalla saga noir di Maurizio De Giovanni
A cura di Fabio Giusti
Articolo pubblicato il:
7 Giugno 2025

Tra gli autori italiani di area crime, Maurizio De Giovanni è senza alcun dubbio quello che vanta il maggior numero di serie TV tratte dalle proprie opere. Dopo I bastardi di Pizzofalcone, Mina Settembre e Il Commissario Ricciardi, è infatti ora il turno di Sara - La donna nell'ombra, adattamento (su Netflix dallo scorso 3 giugno) della saga letteraria che ha, come protagonista, una tormentata ex agente dei Servizi Segreti il cui nome dà il titolo all'opera. A interpretarla Teresa Saponangelo, attrice di esperienza pluriennale resa celebre dalla sua partecipazione a È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, qui al suo primo ruolo da protagonista in TV.

La trama di Sara - La donna nell’ombra conquista fin dai primi minuti: avvolgente e ben costruita, riesce a tenere alta l’attenzione per tutti e sei gli episodi, ciascuno della durata di circa un’ora. Sessanta minuti che scorrono senza peso, mentre il passato e il presente della protagonista, Sara Morozzi, si intrecciano in un racconto dal fascino ipnotico, difficile da abbandonare.

La protagonista della serie Netflix Sara - La donna nell'ombra

Teresa Saponangelo e Claudia Gerini in una scena di "Sara - La donna nell'ombra"
Courtesy of Netflix

Teresa Saponangelo, volto noto del cinema e della televisione italiana, conferma ancora una volta la sua statura d’interprete. Look trasandato, capelli grigi e abiti scelti più per necessità che per stile, l’attrice sembra muoversi in perfetta sintonia con il suo personaggio. Il non detto, gli sguardi, i gesti misurati: ogni dettaglio è calibrato con cura, rivelando un controllo scenico che trasforma l’essenziale in espressivo. Sara è una donna complessa, segnata da decisioni controverse, spesso incomprensibili agli altri. Le sue scelte l’hanno resa distante, quasi impenetrabile. Ha vissuto un amore totalizzante, che l’ha consumata fino a lasciarla svuotata. Ma possiede un talento raro: la capacità di leggere le persone. Osserva posture, coglie tic, decifra labiali. È attraverso questa sensibilità silenziosa che smaschera chi ha davanti, facendo della discrezione la sua arma più potente.

La trama

La serie si apre con un evento dal forte impatto emotivo: la morte improvvisa di Giorgio, il figlio di Sara Morozzi. Un caso che sembra toccarla nel profondo, e che presto si rivelerà solo l’inizio di un’indagine ben più ampia e intricata. Sara viene trascinata di nuovo nel suo passato, costretta a fare i conti con ricordi mai del tutto sopiti e a confrontarsi con figure che hanno segnato la sua vita, tra cui spicca Teresa, interpretata da una sorprendente Claudia Gerini. Con la sua interpretazione solida e sfaccettata, la Gerini restituisce al pubblico il ritratto di una donna temprata dal potere ma fragile nel privato. Tra lei e Sara si crea un rapporto profondo: si spalleggiano, si sfidano, si oppongono. Ma sanno di potersi salvare solo insieme.

Flavio Furno in una scena di "Sara - La donna nell'ombra"
Courtesy of Netflix

A supportare Sara nelle sue indagini non ufficiali – e, va detto, non proprio con il suo consenso – c’è l’ispettore Pardo, un personaggio burbero e inquieto, segnato da delusioni personali e professionali. Ha il volto di Flavio Furno, finalmente in un ruolo da protagonista. E non delude. L’attore si muove con naturalezza tra i registri emotivi, regalando al suo Pardo un’umanità autentica e un’ironia che alleggerisce, senza sminuirlo, il tono cupo del racconto. Il suo contrappunto con la più schiva e rigida Sara funziona alla perfezione: i due danno vita a una coppia scenica ben calibrata, capace di alternare tensione e complicità con equilibrio.

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Fabio Giusti
Redattore

Nato a Napoli e adottato da Roma, passa la quasi totalità delle sue ore da sveglio a leggere libri, ascoltare musica e vedere molti (ma mai troppi) film. E, se consideriamo che ha 48 anni, sono davvero un sacco di ore. Nel tempo che resta scrive. Dei libri che legge, della musica che ascolta e dei molti (ma mai troppi) film che vede.

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