Jess la protagonista di Too Much
Courtesy of Netflix

Too Much, la serie tv scritta e diretta da Lena Dunham per Netflix

La creatrice di Girls torna con una nuova romcom
A cura di Ilaria Del Bono
Articolo pubblicato il:
18 Luglio 2025

Londra sullo sfondo e London Bridge di Fergie sparata a tutto volume: così inizia il primo episodio di Too Much, la nuova serie targata Netflix scritta e diretta da Lena Dunham.

Il nome vi suona familiare? Non c’è da stupirsi. Lena Dunham è l’autrice e regista di Girls, l’acclamata serie andata in onda dal 2012 al 2017, incentrata sulla vita di quattro amiche poco più che ventenni che cercano di farsi strada a New York tra amori, amicizie, complicità e una buona dose di ironia. Girls conquistò premi e riconoscimenti, imponendo Dunham come una delle voci più significative della sua generazione. Dopo quella fortunata esperienza, ha firmato altri progetti, come il film Catherine Called Birdy (2022), fino ad arrivare a oggi con Too Much: dieci episodi, tutti disponibili su Netflix dal 10 luglio. Una romcom girata a Londra, ispirata a tratti dalla sua vita, originale e tutt’altro che convenzionale.

Di cosa parla Too Much di Lena Dunham

Too Much serie tv di Lena Dunham
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Ma americani e britannici parlano davvero la stessa lingua? Scopritelo in questa serie.

Too Much racconta l’amore tra Jess e Felix: lei (la irresistibile Megan Stalter, già vista in Hacks) è una newyorkese trasferitasi a Londra ufficialmente per lavoro, in realtà per rimettere insieme i pezzi del cuore frantumato dopo una lunga relazione finita malissimo. Qui immagina per sé una vita solitaria, in perfetto stile sorelle Brontë.

Jess interpretata da Megan Stalter
Courtesy of Netflix

Lui (Will Sharpe, dalla seconda stagione di The White Lotus) è un musicista inglese di scarso successo, in riabilitazione, super indie e super hipster, senza una casa fissa né una direzione chiara nella vita. I due si incontrano per caso il giorno stesso dell’arrivo di Jess a Londra, e con quell’incontro crolla il suo ingenuo immaginario fatto di romcom alla Love Actually e romanzi d’amore alla Jane Austen.

Felix interpretato da Will Sharpe
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Sola al bancone di un pub, ascolta Felix suonare, ha con lui un incontro imbarazzante in bagno che si trasforma in una camminata fino a casa sua. Nasce così una relazione fatta di slanci, paure e ossessioni non superate: Jess, infatti, è ancora coinvolta emotivamente con Zev, l’ex che l’ha lasciata per un’altra donna. Ogni giorno segue compulsivamente le sue dirette su Instagram, arrivando persino a registrare videomessaggi segreti in cui insulta la coppia, come una forma di autoterapia masochista.

Le eroine di Lena Dunham, da Girls a Too Much

Uno dei momenti romantici Jess - Felix
Courtesy of Netflix

Come in Girls, anche in Too Much la componente autobiografica è evidente, e per nulla nascosta: Dunham ha co-creato la serie insieme al marito Luis Felber, musicista indie inglese conosciuto nel 2021 durante un appuntamento al buio, poco dopo il suo trasferimento da Manhattan a Londra. Fin qui, sembra davvero la trama del primo episodio.

Jess e Felix sono due trentenni alle prese con le cicatrici lasciate da esperienze, traumi e amori falliti: un carico emotivo che alle protagoniste di Girls, all’epoca ventenni, mancava ancora. In Too Much, Dunham esplora il “dopo” del complicato coming of age sentimentale: cosa resta, cosa cambia e cosa si ripete quando si entra nell’età adulta.

Impossibile non pensare a Girls parlando di Too Much. La serie che, con tutti i suoi difetti, ha raccontato una generazione di millennial in crisi, con brutalità, onestà e autoironia.

Otto anni dopo, Dunham torna a raccontare di trentenni millennial in difficoltà. Ancora una volta. Stavolta però la protagonista è una sola: egocentrica, capricciosa, lamentosa. Non sarà facile per tutti entrare in sintonia con lei e con la sua ossessione per le commedie romantiche con Hugh Grant. L’amore, come da copione nelle romcom, trionferà anche in Too Much. Ma solo dopo un bel po’ di casini, incomprensioni e nevrosi, soprattutto da parte di Jess.

Kuriosità su Too Much

Lena Dunham nei panni di Nora, la sorella di Jess
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Cammei e ospitate d’eccezione

  • Naomi Watts è irresistibile nel ruolo della moglie di Richard E. Grant, il capo di Jessica: una donna esausta della sua vita che affoga le frustrazioni tra feste ed eccessi.
  • Piccole apparizioni anche per Rita Wilson, Jessica Alba e Rita Ora, ma il premio per il miglior ospite va ad Andrew Scott, perfetto nei panni di un regista indie nevrotico, in crisi per il divorzio e perennemente in lotta con i fan.

Lena Dunham interpreta la sorella di Jess
La stessa Dunham si è riservata un ruolo nella serie: quello di Nora, sorella di Jess, tornata a vivere con la madre Lois mentre affronta il divorzio da James. Tutte insieme, madre, figlie e nonna, sotto lo stesso tetto: uno scenario da sit-com moderna.

Un ritorno che i fan di Girls riconosceranno
Chi ha amato Girls non potrà non notare l’ironia dietro alla scelta di Andrew Rannells per interpretare James, l’ex marito di Nora. Rannells era infatti Elijah, l’ex fidanzato gay di Hannah, poi diventato suo migliore amico.

La creatività dei titoli
Ogni episodio prende il nome da una romcom (più o meno rivisitata) che piace a Jess. Solo per citarne alcune: Anche no, Actually, About a Bad Boy, Notting Kill, Pretty Sorry Woman. Veri gioielli di stile da scoprire episodio dopo episodio.

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Ilaria Del Bono
Redattrice

Creativa eclettica con una profonda passione per la scrittura, la cultura pop degli anni ’90, il Giappone e il cinema. Copywriter da più di 10 anni, ha sempre lavorato nel mondo delle agenzie pubblicitarie, inventando slogan, naming e campagne pubblicitarie. In un’altra vita avrebbe voluto fare l’illustratrice, ma vista la sua scarsa dote artistica si limita a collezionare libri illustrati.

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