Color walk: la passeggiata colorata per ritrovare il benessere
Il trend che migliora l'umore ed è anche instagrammabile
Sono diverse le attività che permettono di tornare in forma a qualsiasi età, alcune delle quali grazie ai social diventano dei trend, delle vere e proprie tendenze. È il caso della cosiddetta camminata giapponese, un metodo di allenamento semplice ma efficace, adatto a tutti e a tutte le stagioni, estate compresa (scegliendo orari consoni, s'intende). Vale quindi la pena conoscerla meglio, non tanto perché diventata virale su TikTok, ma perché è benefica per vari motivi, confermati anche dalla scienza.
La camminata giapponese è un'attività fisica in cui si alternano 3 minuti di camminata veloce a 3 minuti di camminata lenta, adatta a persone di tutte le età e praticabile praticamente ovunque, senza la necessità di dispositivi o strumenti particolari: bastano un paio di scarpe e uno smartphone, un orologio o un qualche dispositivo dotato di cronometro.
Nasce in Giappone all'Università di Shinshu, metodo noto anche come Slow Jogging messo a punto dai professori Hiroshi Nose e Shizue Masuki e diffusosi in tutto il mondo negli ultimi anni, anche grazie ai social media.
La particolarità della camminata giapponese sta nell'essere un allenamento a intervalli, che sfrutta quindi il principio del sovraccarico: sottopone cioè il corpo a brevi periodi di sforzo alternati a momenti meno intensi in cui si recupera. Un metodo di allenamento efficace per ottenere benefici e adattamenti vari che viene utilizzato anche in molti sport aerobici come la corsa, il ciclismo e il nuoto.
Ricapitolando, la camminata giapponese funziona così:
Questo ciclo va ripetuto per almeno 30 minuti, possibilmente non meno di 4 volte alla settimana per ottenere dei benefici concreti, essendo un'attività fisica a basso impatto.
Sono diversi i benefici della camminata giapponese, sia fisici che mentali. Molti di questi sono in comune con quelli legati alle camminate comuni, tra cui la perdita di peso, la riduzione della pressione sanguigna e dei livelli di glicemia oltre all'aumento della tonicità dei muscoli degli arti inferiori. Ma proprio grazie alle variazioni di intensità dello sforzo gli effetti sono maggiori.
Oltre ai benefici fisici, la camminata giapponese è consigliata anche perché migliora il benessere mentale, contribuendo a migliorare l'umore e a ridurre lo stress, complici anche il rilascio delle endorfine e l'abbassamento dei livelli di cortisolo peculiari delle attività aerobiche.
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Uno studio pubblicato nel 2007 sulla rivista Mayo Clinic Proceedings condotto dai professori menzionati ha evidenziato gli effetti benefici della camminata giapponese sulla salute di adulti e anziani. Rispetto ai gruppi di persone parte del test che non hanno camminato e camminato a intensità moderata ma continua, coloro i quali hanno seguito per cinque mesi il programma di camminata a intervalli hanno ottenuto maggiori miglioramenti della forma fisica, della forza delle gambe e della riduzione della pressione sanguigna.
Ulteriori ricerche hanno poi rilevato benefici anche sul piano mentale, tra cui miglioramenti dell'umore, della concentrazione e della capacità decisionale, un abbassamento dello stress e una migliore qualità del sonno.
Proprio la componente legata alla variazione di intensità è importante non solo per ottenere gli adattamenti fisici, ma anche per la mente perché, come rilevato da un recente studio sull'impatto dell'allenamento a intervalli ad alta intensità sull'ansia pubblicato su PubMed Central lo scorso febbraio, aumentare l'intensità può ridurre in maniera significativa anche i sintomi dell'ansia.
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