Esistono servizi streaming alternativi a Spotify? Il gigante dello streaming che ha rivoluzionato l’industria musicale e conta oltre 600 milioni di utenti mantiene una posizione dominante nel settore. Tuttavia, non mancano le critiche, soprattutto per quanto riguarda la scarsa remunerazione degli artisti e il funzionamento degli algoritmi, che tendono a riproporre gli stessi brani, intrappolando gli ascoltatori in un circolo vizioso. Fortunatamente, le opzioni alternative non mancano. Abbiamo preparato una guida per orientarsi tra le diverse piattaforme di streaming, includendo sia i principali rivali di Spotify sia soluzioni pensate per chi desidera una qualità audio superiore o vuole scoprire nuova musica.
Alcune gratis, alcune premium, queste sono secondo noi le quattro alternative migliori a Spotify.
Deezer è, tra i servizi streaming alternativi a Spotify, uno di quelli con il catalogo più ampio. Il suo funzionamento è simile a quello di Spotify per quanto riguarda le playlist: gli utenti possono crearne di personalizzate o ascoltare dei Mix, generati automaticamente e suddivisi per genere musicale. La vera particolarità di Deezer, però, è la modalità Flow, che permette di ottenere playlist su misura basate sui gusti personali. Per migliorare le raccomandazioni dell’algoritmo, è sufficiente aggiungere brani ai preferiti: più tracce vengono selezionate, più i suggerimenti diventano precisi e in linea con le proprie preferenze. Nella versione gratuita, l’ascolto su computer e tablet è illimitato ma interrotto da annunci pubblicitari.
Sugli smartphone, invece, è disponibile la modalità Flow, mentre su alcuni dispositivi compatibili, come sistemi HiFi con supporto allo streaming, si possono utilizzare solo le opzioni Mix e Smart Radio, senza la possibilità di saltare i brani. Di recente, Deezer ha introdotto il supporto al 360 Reality Audio di Sony per gli utenti con un piano a pagamento, offrendo un’esperienza sonora immersiva per chi utilizza cuffie compatibili. Inoltre, sembra puntare sempre di più sulla qualità audio ad alta risoluzione, soprattutto dopo la fusione del piano HiFi con quello Premium, una scelta strategica per competere con Amazon Music e Apple Music. Infine, tutti gli abbonamenti Deezer includono un mese di prova gratuita.
Lanciata nel 2014, Tidal viene acquisita l’anno successivo dal rapper Jay-Z con l’obiettivo di competere con Spotify, Deezer e altre piattaforme di streaming musicale. Il suo punto di forza è l’offerta di brani in Alta Risoluzione nel formato Flac, pensata per gli audiofili. Tuttavia, questa qualità non è disponibile nel piano Premium, che utilizza file AAC compressi (Lossy) a 320 kbit/s, ma è inclusa nell’abbonamento HiFi. Quest’ultimo offre qualità CD (44.1 kHz/16 bit) e arriva fino alla risoluzione superiore di Tidal Master, che sfrutta la tecnologia MQA (Master Quality Authenticated) per un audio fino a 192 kHz/24 bit.
Il catalogo di Tidal HiFi conta oltre 70 milioni di brani, sebbene non tutti siano disponibili nel formato Master. A differenza di altri servizi, la piattaforma non prevede un piano gratuito con annunci pubblicitari, ma offre un periodo di prova di 30 giorni gratis per permettere agli utenti di testare il servizio. Negli ultimi anni, Tidal ha arricchito ulteriormente la sua offerta includendo brani in audio immersivo, grazie alla compatibilità con il 360 Reality Audio di Sony e il più diffuso Dolby Atmos.
Apple Music è la risposta di Apple ai principali servizi di streaming musicale, offrendo un catalogo vastissimo di brani. Una delle sue caratteristiche distintive è l’integrazione con iTunes, che consente di combinare la propria libreria musicale con i contenuti in streaming. Il servizio è accessibile su PC, Mac, iPhone, iPad e dispositivi Android, oltre a essere compatibile con Apple TV e alcuni dispositivi Sonos e AirPlay. Tra le funzionalità più apprezzate, spicca Beats 1, una radio attiva 24 ore su 24, insieme a un’ampia gamma di playlist, sia curate manualmente che generate automaticamente. Uno dei limiti di Apple Music è la sua forte integrazione con l’ecosistema Apple, che inizialmente limitava la compatibilità dell’audio in alta risoluzione lossless a un numero ristretto di dispositivi.
Tuttavia, negli ultimi anni il supporto si è ampliato, rendendo il servizio accessibile a un pubblico più ampio. Per questo motivo, il periodo di prova gratuito è un’ottima occasione per verificare la compatibilità con i propri dispositivi. Una delle rivoluzioni introdotte da Apple Music è stata l’inclusione dell’audio in alta risoluzione (Apple Music HD o HiFi) per tutti gli abbonati, senza la necessità di sottoscrivere un piano specifico. Questa scelta ha spinto diversi concorrenti, tra cui Amazon Music, a rendere disponibile lo streaming in alta qualità già con l’abbonamento base.
Amazon Music è il servizio di streaming musicale di Amazon, pensato per competere con piattaforme come Spotify, Apple Music e Tidal. L’offerta si suddivide in più livelli: la versione base, disponibile gratuitamente per tutti i clienti Prime, include un catalogo di milioni di brani ma con alcune limitazioni, come la riproduzione casuale e un numero ridotto di skip. Per chi cerca un’esperienza più completa, Amazon propone Amazon Music Unlimited, un piano premium che offre l’accesso a oltre 100 milioni di brani senza pubblicità, con possibilità di ascolto on-demand e offline. Uno dei punti di forza di Amazon Music Unlimited è il supporto per l’audio in alta definizione: tutti gli abbonati possono ascoltare brani in qualità HD (fino a 44.1 kHz/16 bit) e Ultra HD (fino a 192 kHz/24 bit) senza costi aggiuntivi, una strategia che ha spinto altri servizi a rendere l’audio lossless più accessibile.
Inoltre, la piattaforma supporta i formati audio immersivi Dolby Atmos e 360 Reality Audio, offrendo un’esperienza sonora avanzata su dispositivi compatibili. L’integrazione con l’ecosistema Amazon rappresenta un altro vantaggio significativo: il servizio è perfettamente ottimizzato per funzionare con Alexa, permettendo agli utenti di controllare la musica con comandi vocali su dispositivi come Echo e Fire TV. A differenza di altri servizi streaming alternativi a Spotify, Amazon Music non offre un piano completamente gratuito con pubblicità, ma mette a disposizione un periodo di prova gratuita per testare Amazon Music Unlimited prima della sottoscrizione dell’abbonamento.
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