Tech
#FFFFFF
Non sono passati neanche così tanti anni da quando le fotocamere Polaroid e le "usa e getta" hanno ripreso a spopolare, dopo essere state surclassate dalle macchine fotografiche digitali. Oggi un fenomeno simile si verifica attraverso il ritorno delle fotocamere digitali compatte, molto popolari nei primi anni Duemila, per poi cadere rapidamente in disuso quando le fotocamere integrate negli smartphone sono diventate prima delle valide alternative e poi dei sostituti superiori sia in termini di qualità che di risoluzione.
Questa riscoperta si sta diffondendo soprattutto negli Stati Uniti e nel Regno Unito, in particolare tra i giovani che, non avendo mai posseduto una di queste fotocamere, le acquistano di seconda mano o rispolverano quelle abbandonate dai genitori. Anche in Italia si nota un crescente interesse, prova ne sia il fatto che le ricerche online di termini come "fotocamera digitale" e "macchina fotografica digitale" sono aumentate progressivamente negli ultimi tre anni.
Sebbene non siano ancora così diffuse tra i ragazzi, è comune, almeno in alcuni contesti, conoscere almeno qualcuno che le utilizzi. Su TikTok, l’hashtag #digitalcamera ha raccolto centinaia di migliaia di post con video che mostrano queste fotocamere e le immagini che producono. Secondo un articolo della BBC, già nel 2022 nel Regno Unito si era registrato un aumento delle ricerche di fotocamere digitali sui marketplace online come eBay ed Etsy.
Più recentemente, The Verge ha descritto come negli Stati Uniti sia diventato del tutto normale vedere, ad esempio, delle vecchie Sony Handycam maneggiate durante un evento sportivo. Anche celebrità come l’attrice emergente Ayo Edebiri (premio Emmy per la serie The Bear) sono state viste utilizzare fotocamere digitali compatte durante premiazioni ed eventi di Hollywood.
Dal punto di vista prettamente tecnico, non ci sono reali motivi per preferire queste fotocamere rispetto a un qualsiasi smartphone di fascia medio-alta, che offre prestazioni superiori e, per giunta, a un costo inferiore. Tuttavia, ciò che conferisce loro fascino è proprio la particolare grana estetica delle immagini: foto meno nitide, con dettagli influenzati dal flash, che attraggono soprattutto le nuove generazioni. Per molti, questa estetica nostalgica richiama lo stesso fascino che hanno le Polaroid o le vecchie fotografie d’epoca, risultando difficile da comprendere per chi utilizzava queste fotocamere nel passato.
Le fotocamere digitali sono solo uno degli elementi del revival di mode dei primi anni Duemila, come gli auricolari con filo o i pantaloni a vita bassa. Questo fenomeno, noto come Y2K (Years 2000), include anche il piacere di maneggiare dispositivi compatti, dal peso significativo e con funzioni automatiche che emettono suoni retrò. Senza contare che un processo più elaborato per trasferire e selezionare le foto sul computer conferisce un senso di maggiore preziosità rispetto alla rapidità con cui scattiamo e condividiamo immagini tramite smartphone. Possibile che, in un certo senso, questa esperienza richiami alla mente la magia dell’attesa per lo sviluppo di un rullino.
L’evoluzione delle fotocamere degli smartphone, dotate di algoritmi avanzati che ottimizzano automaticamente le immagini, ha spinto alcune persone a cercare un’alternativa più autentica e grezza. Tuttavia, il mercato si concentra principalmente su modelli di seconda mano, poiché le fotocamere digitali nuove hanno prezzi elevati, spesso superiori a diverse centinaia di euro. Negli ultimi anni, i produttori hanno puntato infatti su dispositivi sempre più avanzati, abbandonando il segmento delle fotocamere economiche ormai dominato, come dicevamo, dagli smartphone.
Sofia Lee, fondatrice del sito Digicam.love, ha raccontato a The Verge che un tempo era facile trovare fotocamere digitali di seconda mano a pochi dollari nei mercatini statunitensi, ma oggi i modelli più richiesti sono diventati più rari. Questa riscoperta non si limita ai giovani. Ben Keough, esperto di fotocamere per Wirecutter, ha condiviso il suo entusiasmo per i modelli digitali di vent’anni fa, come quelli della linea Ricoh GR Digital, che riescono a creare immagini in bianco e nero con un’estetica cinematografica unica, difficilmente replicabile anche con apparecchiature più moderne e professionali.