Le origini di Housemarque, game studio di SAROS

Prima di vedere insieme tutti i dettagli anticipati finora su SAROS, nuova attesissima esclusiva PlayStation 5 con data d'uscita prevista entro la prima metà del 2026,  vogliamo proporvi un piccolo approfondimento su Housemarque.

Nel 1995, dall’incontro di due studi finlandesi emergenti - Bloodhouse, guidato da Harri Tikkanen, e Terramarque, sotto la direzione di Ilari Kuittinen - nasce Housemarque. In un’epoca in cui il panorama videoludico finlandese era ancora giovane e popolato da hobbisti e studenti appassionati, realizzare un gioco completo era una vera sfida, spesso destinata a richiedere anni di lavoro.

Proprio in questo contesto, Housemarque prende forma, animata dalla voglia di sperimentare e di creare esperienze che rompessero gli schemi tradizionali. Nei primi anni lo studio si fa notare con titoli come Alien Incident, avventura punta e clicca, e Super Stardust, sparatutto spaziale che diventerà un vero marchio di fabbrica del team, segno di un’identità già ben definita e pronta a crescere.

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Identità e legame con PlayStation

Il 2006 segna il primo incontro di Housemarque con l’universo PlayStation: lo studio collabora come supporto a Killzone: Liberation, sviluppato da Guerrilla Games. In quegli anni, Sony era alla ricerca di piccoli team capaci di sperimentare con la E-Distribution Initiative, iniziativa che avrebbe poi dato vita al PlayStation Network.

Grazie all’esperienza accumulata e al dialogo instaurato con Sony, Housemarque ottiene l’opportunità di pubblicare Super Stardust HD su PlayStation 3. Sfruttando al massimo la potenza della console, il team introduce nuove meccaniche di movimento e combattimento su ambientazioni sferiche, dando vita a uno stile di gameplay immediatamente riconoscibile. In questo periodo nasce anche il celebre “Housemarque Dash”, sistema di movimento rapido che diventerà un marchio di fabbrica, presente in titoli come Resogun, Nex Machina e, più avanti, Returnal.

Il 30 aprile 2021 Housemarque pubblica Returnal, un titolo che rappresenta una maturazione tecnica e creativa senza precedenti per lo studio. Pochi mesi dopo, il 29 giugno 2021, Sony annuncia l’ingresso ufficiale dello studio nei PlayStation Studios, affiancandolo a leggende del settore come Naughty Dog e Guerrilla Games, creatori di franchise iconici come Crash Bandicoot, Killzone, Horizon e The Last of Us.

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Returnal: il mistero nel loop

Spazio. Il gioco si apre con l’inquadratura di un’astronave che attraversa il vuoto cosmico. La telecamera indugia sul volto stanco di una donna, mentre sugli schermi di bordo compare un messaggio criptico: “Pallida Ombra”. È l’inizio di Returnal.

Un gioco particolarissimo, questo, che introduce un’esperienza volutamente disorientante, fatta di messaggi criptici, risorse limitate e oggetti enigmatici. Il gameplay è frenetico e punitivo, basato su una struttura roguelike in cui ogni morte azzera progressi e potenziamenti. Il loop morte-ripartenza non è solo una meccanica, ma un elemento centrale della narrazione.

Returnal sfrutta in modo significativo le tecnologie di PlayStation 5, come il DualSense e l’audio 3D, offrendo un’esperienza immersiva. Accolto positivamente dalla critica ma discusso dai giocatori per l’elevata difficoltà e l’assenza iniziale di salvataggi, è stato poi arricchito dall’aggiornamento Ascension con una modalità cooperativa.

Returnal resta ancora oggi un’esperienza unica nel panorama PlayStation: un titolo che richiede dedizione e pazienza, ma capace di ripagare chi decide di lasciarsi avvolgere dai suoi misteri.

SAROS: Morte di un sole

Un uomo si risveglia sulla riva del mare. Al collo porta un ciondolo inciso con il simbolo di un sole. Recupera la sua arma e si incammina verso l’orizzonte, mentre la telecamera si allontana mostrando un’eclissi in corso. Una voce riecheggia: «Ogni volta che il sole muore, regna la follia». Dal mare emerge una creatura colossale. «Poi tutto ricomincia, e io torno più forte».

È così che SAROS si presenta per la prima volta al pubblico, segnando l’esordio della nuova IP di Housemarque. A dare volto al protagonista, Arjun Devraj, è Rahul Kohli, attore britannico noto per ruoli in serie come Midnight Mass, La caduta della casa degli Usher e Twilight of the Gods.

Come descritto dallo stesso studio, SAROS è un gioco d’azione cinematografico, dal ritmo frenetico, caratterizzato da combattimenti intensi, boss fight spettacolari e una storia oscura, misteriosa e carica di emotività. L’esperienza sarà completamente single player, raccogliendo l’eredità di Returnal ma declinandola in un universo narrativo inedito.

Il gioco introduce la meccanica della “Seconda occasione”, che consente al protagonista di rientrare immediatamente in azione dopo la prima morte, mantenendo alto il ritmo degli scontri. Al contempo, SAROS integra una forma di progressione permanente legata a specifiche risorse che il giocatore otterrà durante l’avventura: questi elementi influenzano il mondo di gioco, aprendo nuovi percorsi e possibilità, mentre ogni nuovo ciclo presenta variabili e sfide sempre diverse.

Non manca il dash, ormai marchio di fabbrica di Housemarque, affiancato dalla possibilità di parare e intercettare gli attacchi nemici. Come già visto in Returnal, l’apprendimento dei pattern di attacco sarà fondamentale per scegliere l’approccio migliore a ogni combattimento.

La follia di questo mondo si riflette anche nei rapporti tra i personaggi: con il passare del tempo, alleanze e legami potrebbero spezzarsi, rendendo la fiducia una variabile tutt’altro che scontata.

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SAROS, la data di uscita su PlayStation 5

Housemarque ha confermato il pieno supporto alle tecnologie di PlayStation 5, inclusi i grilletti adattivi del DualSense e il Tempest 3D Audio, mentre la colonna sonora elettronica dai toni dark è affidata a Sam Slater, compositore due volte vincitore del Grammy Award.

SAROS è atteso in uscita il 30 aprile 2026 su PlayStation 5, con ottimizzazione per PS5 Pro, al prezzo di 79,99 euro. Se Returnal ha segnato la consacrazione definitiva di Housemarque, SAROS sembra raccoglierne l’eredità con ambizione e personalità, portandone avanti lo spirito e inaugurando un nuovo ciclo creativo per lo studio finlandese. Da parte nostra, la curiosità è altissima e non vediamo l’ora di tuffarci in questa nuova avventura.

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