Doom: storia, successo e curiosità del classico di id Software
Il classico FPS di id Software tra adrenalina, mostri, armi devastanti e una colonna sonora metal imbattibile

Quali sono stati i giochi nominati e che hanno trionfato ai The Game Awards 2025? Anche quest’anno, a metà dicembre, si sono svolti i TGA, definiti “gli Oscar dei videogiochi”, organizzati da Geoff Keighley. Non sono mancate le polemiche sul vincitore di questa edizione (qui potete approfondire), ma resta affascinante vedere come un evento simile riesca a mettere in connessione giocatori, sviluppatori e artisti, celebrando la creazione di opere uniche ed emozionanti.
Spesso l’attenzione si concentra solo sul vincitore del Game of the Year (GOTY). In questo articolo vogliamo invece proporvi uno sguardo più ampio, dedicando tempo a tutti i candidati: ciascuno di loro, a nostro avviso, meritava di essere celebrato.

Primo (e quasi scontato) tra i giochi nominati ai The Game Awards 2025 è Death Stranding 2, sequel dell’acclamato Death Stranding (2019): un titolo che ci riporta a viaggiare nei panni di Sam Porter Bridges, in una narrazione che affronta le connessioni umane e l’esplorazione di un mondo vasto, incredibile e misterioso.
Pur mantenendo lo spirito del predecessore, il gioco introduce nuovi elementi di combattimento più accentuati, una maggiore libertà nell’approccio alle situazioni e una più ampia varietà di gameplay, migliorando la formula originale. La colonna sonora, composta da Ludvig Forssell con brani di artisti come Low Roar, accompagna perfettamente l’esperienza, contribuendo a creare un’atmosfera unica e profondamente immersiva.
Il gioco conserva una forte impronta narrativa e cinematografica, con temi emotivi intensi alternati a momenti più leggeri. Il nostro consiglio è di non correre per finirlo, ma di gustarsi il viaggio, ammirando il mondo di gioco e approfondendo i rapporti con gli NPC incontrati lungo il cammino.
L'impatto di Death Stranding 2 è testimoniato dalle numerose candidature ricevute nelle principali cerimonie del 2025, tra cui spiccano le 7 nomination ai The Game Awards, incluse quelle per il Gioco dell'Anno e la Miglior Regia.
Attualmente il gioco è un’esclusiva PS5, ma non si esclude un possibile futuro approdo anche su PC e Xbox. Un titolo consigliatissimo per chi ha apprezzato il predecessore, ama i giochi esplorativi e cerca una narrazione profonda ed emotiva.
Consigliamo fortemente di completare Death Stranding (2019) prima di iniziare questo capitolo, poiché le due storie sono direttamente intrecciate e iniziare dal sequel rischierebbe di compromettere l’esperienza narrativa di entrambi.
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“Avventurati nei panni della cacciatrice Hornet nel regno dominato dalla seta e dal canto”. Così si descrive Hollow Knight: Silksong, attesissimo sequel di Hollow Knight (2017), sviluppato dalla casa indipendente Team Cherry. Si tratta di un Metroidvania 2D in cui il giocatore prende il controllo della cacciatrice Hornet, la letale principessa protettrice di Hallownest, esplorando il misterioso e pericoloso regno di Lungitela (noto come Pharloom nella versione originale), tra nemici formidabili e antichi segreti da svelare.
Il gioco mantiene lo spirito del suo predecessore, con esplorazione profonda, combattimenti acrobatici e design interconnesso, arricchendolo con un sistema di movimento più fluido, nuove abilità, nemici e boss unici. La colonna sonora evocativa, a cura del pluripremiato Christopher Larkin, compositore anche dell’originale Hollow Knight, accompagna magistralmente l’atmosfera dell’intero gioco, mentre la trama si sviluppa attraverso le ambientazioni e i segreti da scoprire.
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l titolo ha trionfato ai The Game Awards 2025 vincendo il premio come Miglior Gioco d'Azione/Avventura (Best Action/Adventure), superando colossi come Death Stranding 2 e Ghost of Yōtei. Ha inoltre ottenuto il titolo di Indie Game of the Year per la community e numerosi riconoscimenti per il level design, confermando l’eccellenza del gioco nella sua categoria.
Questo gioco è consigliatissimo a tutti gli appassionati di Metroidvania: la cura artistica e la colonna sonora evocativa catturano il giocatore sin dai primi istanti.
Il titolo è godibile anche da solo, ma chi ha giocato Hollow Knight (2017) coglierà molte più sfumature narrative e riferimenti alla complessa lore dell’universo di gioco.
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Un’avventura frenetica a suon di pugni ed esplorazione: spacca ogni ostacolo, esplora ogni dove e recupera tutte le gemme! In questa avventura prendiamo il controllo del leggendario Donkey Kong, che alla ricerca delle Banandium Gems (diamanti a forma di banana) rubate dalla compagnia VoidCo e dal suo leader Void Kong, non si farà problemi a distruggere qualsiasi cosa gli si pari davanti per raggiungere il suo obiettivo.
La formula di gameplay unisce esplorazione in livelli sandbox, combattimenti contro nemici e boss (in pieno stile Nintendo), introducendo per la prima volta nella serie una distruttibilità ambientale mai vista prima, che permette di esplorare il mondo su più livelli e affrontare le sfide in modi diversi a seconda del bioma.
Il gioco introduce inoltre trasformazioni speciali per Donkey Kong, come Zebra DK e Ostrich DK, che modificano le sue abilità in modi unici, e una modalità cooperativa locale, in cui un secondo giocatore può prendere il controllo di Pauline in alcune fasi dell’avventura.
Donkey Kong: Bananza ha inoltre vinto il premio Best Family Game ai The Game Awards 2025, sottolineando la sua qualità come titolo adatto a tutti i giocatori. Come la maggior parte dei giochi Nintendo, è adatto a tutta la famiglia ed è consigliatissimo agli amanti dei platform e, più in generale, a chi apprezza i giochi Nintendo.
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Altro importante titolo tra i giochi nominati ai The Game Awards 2025 è Kingdom Come: Deliverance II, il nuovo ambizioso capitolo firmato Warhorse Studios. Ambientato nella Boemia del XV secolo, il gioco riprende direttamente gli eventi del primo capitolo, mettendo nuovamente il giocatore nei panni di Henry, ormai lontano dall’essere un semplice fabbro.
Coinvolto sempre più a fondo nel conflitto per il trono di Boemia e al servizio di Sir Radzig Kobyla, Henry si trova ad affrontare una realtà più complessa, fatta di guerre, intrighi politici e alleanze fragili, in una narrazione che espande e approfondisce le conseguenze delle scelte compiute in precedenza. Rispetto al suo predecessore, Kingdom Come: Deliverance II introduce miglioramenti nelle meccaniche di combattimento, un mondo di gioco significativamente ampliato, una maggiore interattività con gli NPC e un’attenzione più marcata alle dinamiche politiche e relazionali.
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Il gioco fa del realismo il suo vessillo, escludendo elementi fantasy tipici di molte ambientazioni medievali e proponendo invece meccaniche autentiche, tecniche di combattimento storicamente accurate e comportamenti coerenti con il contesto del XV secolo. Kingdom Come: Deliverance II ha vinto il premio Best Game of 2025 ai Central & Eastern European Game Awards (CEEGA), riconoscimento che ne sottolinea l'eccezionale qualità complessiva. Pur non avendo ottenuto vittorie ai The Game Awards 2025, il titolo è stato tra i grandi protagonisti della cerimonia con 4 nomination, tra cui quella come Miglior Gioco di Ruolo.
Un titolo consigliato a tutti gli amanti degli RPG medievali; per chi non avesse giocato il primo capitolo, è fortemente consigliato recuperarlo, poiché le due storie sono direttamente intrecciate.
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“Morte a Chronos”: un giuramento, più che una semplice frase, che introduce Hades II e la sua discesa negli Inferi della mitologia greca. Hades II rappresenta il ritorno nel mondo della mitologia greca di Supergiant Games, sequel diretto dell’acclamato Hades (2020). Il giocatore interpreterà Melinoë, una nuova protagonista legata agli Inferi, impegnata nella lotta contro forze che minacciano l’equilibrio del mondo divino.
Come il suo predecessore, anche Hades II mantiene una struttura roguelike, offrendo combattimenti frenetici, un sistema di progressione profondo e run sempre diverse tra loro. Le meccaniche di gioco vengono ulteriormente ampliate rispetto al capitolo precedente, con un maggiore utilizzo della magia che permette approcci più strategici al combattimento e una maggiore varietà di gameplay.
Anche in questo caso, Hades II si distingue per una direzione artistica di altissimo livello, una colonna sonora evocativa e una narrazione che si sviluppa nel tempo in base alle scelte effettuate dal giocatore. Il titolo è consigliato sia a chi ha amato il primo Hades e apprezza i roguelike, sia a chi cerca un’esperienza action profonda, stilisticamente unica e ricca di personalità.
Hades II è stato eletto Best Action Game ai The Game Awards 2025, un prestigioso traguardo che ne riconosce l'altissima qualità tecnica e narrativa raggiunta dal sequel di Supergiant Games. Pur essendo un sequel diretto, Hades II introduce una nuova protagonista e una trama autonoma, risultando godibile anche senza aver giocato il primo capitolo, sebbene quest’ultimo permetta di apprezzare meglio riferimenti e personaggi ricorrenti.
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Ultimo (e super chiacchierato) tra i giochi nominati ai The Game Awards di quest'anno è Clair Obscur: Expedition 33 - vincitore, tra altri numerosi riconoscimenti, proprio dell’ambito Game of the Year 2025. Acclamato da critica e pubblico grazie a una narrazione matura, ambientazioni evocative e una direzione artistica curata, il tutto accompagnato da una colonna sonora orchestrale emozionante, si presenta così: “Domani toccherà a noi fermare la Pittrice prima che la sua opera oscura si compia e dipinga nuovamente la morte.”
Pur mantenendo la formula classica dei combattimenti a turni dei JRPG, il gioco li sviluppa con grande maestria: le battaglie non sono mai noiose, estremamente reattive e permettono di eseguire parate, schivate e contrattacchi in tempo reale, mantenendo il ritmo sempre intenso ed emozionante. La colonna sonora orchestrale, composta da Lorien Testard con le parti vocali di Alice Duport‑Percier, accompagna ogni momento dell’avventura, sottolineando la tensione narrativa e l’emotività delle situazioni, rendendo l’esperienza ancora più immersiva.
Clair Obscure: Expedition 33 è disponibile su PC, PlayStation e Xbox, ed è compatibile anche con la Steam Deck, sebbene possano essere necessari piccoli aggiustamenti alle impostazioni. Un titolo consigliatissimo per gli amanti dei GDR, ma apprezzabile anche da chi cerca una narrativa coinvolgente e ricca di atmosfera.
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