Alla scoperta della Valle d'Itria
Itinerario tra i borghi più belli nel cuore della Puglia
I profumi della macchia mediterranea, le antiche masserie, le spiagge sonnacchiose e i paesaggi da cartolina si fondono alla ricchezza storica e culturale di una terra dal fascino selvaggio. Il Cammino del Salento è un itinerario che da Lecce arriva a Santa Maria di Leuca, limite estremo tra cielo e mare dove un tempo, per i pellegrini, prendeva forma il miraggio della Terra Santa. Il Santuario De Finibus Terrae, infatti, era l’ultima tappa della via Francigena italiana, così come lo è di questo percorso, che misura 115 o 135 Km, a seconda che si scelga la Via del Mare, o quella dei Borghi. Le due si incontrano a Otranto e, in modo diverso, tra coste, pinete, uliveti secolari, paesi dell’entroterra ancorati fieramente alle tradizioni, permettono di esplorare una regione che non smette mai di meravigliare e consentono un’esperienza immersiva di (ri)connessione tra uomo e ambiente. In questo articolo scopriamo il Cammino del Salento attraverso le tappe della Via del Mare.
L’opzione che abbiamo scelto per raccontarvi il Cammino del Salento è la Via del Mare, che si articola in 5 – panoramiche – tappe, per un totale di 115 Km, affacciate sul blu dell’Adriatico. Spiagge bianche e mare cristallino sono protagonisti indiscussi di questo itinerario che privilegia l’anima naturalistica della Puglia, senza tralasciare, come vedremo, il patrimonio artistico e culturale della regione.
Distanza: 25 km
Terreno: Asfalto e sterrato
Tempo di percorrenza: 6 ore
La prima tappa della Via del Mare Cammino del Salento parte da Lecce, e precisamente da Porta Napoli, l’arco di trionfo che delimita il centro storico. Qui si possono visitare Palazzo dei Celestini, la Basilica di Santa Croce, Piazza Sant’Oronzo e l’Anfiteatro Romano. Da Piazza Sant’Oronzo, si prosegue verso il Castello e poi si esce da Lecce attraverso via Merine. Si raggiunge quindi la città fortificata di Acaya, per immettersi nella riserva naturale delle Cesine, dove, passeggiando lungo la costa, si incontra la Torre Specchia Ruggeri; una volta oltrepassata si giunge al lungomare di San Foca.
Distanza: 24,6 Km
Terreno: Sterrato
Tempo di percorrenza: 6,5 ore
Si riparte quindi da San Foca, per raggiungere, lungo una pista ciclabile, il Parco Archeologico di Roca Vecchia e la Grotta di Poesia; si prosegue verso Torre dell’Orso, identificata dai famosi faraglioni delle Due Sorelle, che anticipano quelli di Torre Sant’Andrea. Si supera lo Scoglio Tafaluro per immergersi in una pineta che conduce ai Laghi Alimni e proseguire, infine, su un sentiero attrezzato che arriva alla Baia dei Turchi, a pochi chilometri dalla destinazione di questa seconda tappa della Via del Mare lungo il Cammino del Salento, Otranto.
Distanza: 22,6 km
Terreno: Sterrato e asfalto
Tempo di percorrenza: 6 ore
Si riparte da Otranto, lasciandosi alle spalle il celebre Castello per immettersi su strade costiere che permettono di visitare luoghi di grande interesse quali la Torre del Serpe, la Masseria Orte e il Faro della Palascìa – il punto più orientale d’Italia. Si ammira Porto Badisco e, tra sentieri e strade poderali, si giunge a Santa Cesarea Terme.
Distanza: 24 km
Terreno: Sterrato e asfalto
Tempo di percorrenza: 6 ore
La mattina dopo, si raggiunge la baia di Porto Miggiano e, attraverso strade asfaltate e sentieri, si arriva a Castro, per proseguire quindi, in discesa, verso Casto Marina. Si prende il tratto costiero impegnativo fino alla Cala dell’Acquaviva e si prosegue lungo sentieri panoramici, passando per Tricase Porto, rinomato per le sue acque; infine si arriva a Marina Serra, famosa per la piscina naturale.
Distanza: 20 km
Terreno: Sterrato e asfalto
Tempo di percorrenza: 6 ore
Si comincia percorrendo il Sentiero del Nemico, che porta al Palazzo Baronale Serafini-Sauli di Tiggiano. Si prosegue quindi verso Corsano e Marina di Novaglie, passando per torri costiere e grotte suggestive. Attraversando il Sentiero delle Cipolliane, si arriva al Ciolo, dove un ponte a 40 metri dal mare collega due alte rocce. Da qui si va verso Gagliano del Capo.
Il percorso termina a Santa Maria di Leuca: 284 gradini conducono al Santuario de Finibus Terrae, traguardo fisico e ideale del Cammino del Salento.
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