Piacenza
La città di Piacenza - foto via Shutterstock/milosk50

Cosa vedere a Piacenza, la città natale di Giorgio Armani

Arte, Storia e sapori da scoprire nella città che affaccia sul Po
A cura della Redazione
Articolo pubblicato il:
10 Settembre 2025

Piacenza, spesso considerata una città discreta e silenziosa rispetto ad altre mete dell’Emilia-Romagna, custodisce un fascino autentico che conquista chi la scopre senza fretta. È proprio qui, in questa provincia elegante e appartata, che l'11 luglio 1934 nacque Giorgio Armani, il re della moda italiana scomparso il 4 settembre 2025.

Quando ritorno a Piacenza mi prende una grande nostalgia – ha detto lo stilista in un'intervista per Rai Due – della semplicità di rapporti che questa città ti infonde, vedi la gente per strada e hai la sensazione che siano persone tutte abbastanza buone, non c’è questa aria di antagonismo che si vive a Milano. In certe vie di Piacenza si respira un’atmosfera un po’ da tabarro, un po’ crepuscolare che mi piace molto”.

La città ha un legame speciale con il mondo dello stile, ma offre molto di più: arte, architettura, storia e sapori che meritano di essere esplorati. Con questo articolo vogliamo proporvi un itinerario per apprezzare questo luogo italiano meno turistico che ha molto da offrire.

Cosa vedere a Piacenza

Al centro della Pianura Padana, Piacenza sorge sulla riva destra del fiume Po, a soli 67 Km da Milano. Per visitarla ogni stagione è buona. Tuttavia ecco i luoghi che non bisogna assolutamente perdere.

Interno Duomo Piacenza
Interno del Duomo di Piacenza - foto via Shutterstock/Renata Sedmakova

Piazza Cavalli, il cuore della città

Piazza Cavalli è la piazza principale di Piacenza e prende il nome dalle due imponenti statue equestri di Alessandro e Ranuccio Farnese. Qui si affaccia anche il Palazzo Gotico, gioiello del Trecento in stile gotico-lombardo, che racconta la ricchezza mercantile della città medievale. La piazza è circondata da palazzi storici, caffè, ristoranti e negozi, rendendola un luogo ideale sia per passeggiare sia per fermarsi a osservare la vita quotidiana dei piacentini.

Duomo di Piacenza e Cattedrale di Santa Maria Assunta

Un capolavoro del romanico padano, il Duomo fu costruito tra XI e XII secolo e colpisce per la sua facciata in marmo e arenaria rosa. Dedicato a Santa Maria Assunta e Santa Giustina, è uno dei massimi esempi di architettura romanica in Italia settentrionale. Costruito tra il 1122 e il 1233, domina il centro storico con la sua facciata in marmo rosa e arenaria, impreziosita da un rosone centrale e da portali scolpiti.

L’interno è altrettanto suggestivo: tre navate che conducono lo sguardo verso il presbiterio, riccamente decorato da affreschi di artisti come Guercino e Morazzone, che hanno rappresentato scene bibliche di grande intensità emotiva. Il campanile, che si erge accanto alla cattedrale, custodisce una statua in rame dorato raffigurante l’angelo che veglia sulla città.

Piazza Cavalli Piacenza
Piazza Cavalli di Piacenza - foto via Shutterstock/Renata Sedmakova

Palazzo Farnese e i Musei Civici

Il Palazzo Farnese è uno dei simboli più imponenti di Piacenza e racconta una parte importante della sua storia. Progettato da Galeazzo Alessi per volere di Margherita d’Austria, moglie di Ottavio Farnese, il palazzo avrebbe dovuto essere una delle residenze ducali più grandiose d’Italia. I lavori iniziarono nel 1561 ma rimasero incompiuti, lasciando alla città un edificio tanto monumentale quanto affascinante.

Oggi il Palazzo ospita i Musei Civici di Piacenza, che permettono ai visitatori di fare un vero e proprio viaggio nell’arte, nella storia e nella cultura del territorio. Al loro interno si possono ammirare collezioni eterogenee:

La Sezione Archeologica, che custodisce i reperti della Piacenza romana, tra cui la celebre “Fegato etrusco”, un modello in bronzo utilizzato dagli aruspici per le pratiche divinatorie.
La Pinacoteca, con opere di artisti italiani ed europei dal Medioevo al Seicento, tra cui tele di Guido Reni, Procaccini e Guercino.
Il Museo delle Carrozze, una delle più importanti in Italia, che espone splendidi esemplari dal XVIII al XIX secolo.
La Sala dell’Arme, che conserva armature, spade e cimeli storici.

Le vie del centro

Passeggiare per Corso Vittorio Emanuele II e le vie adiacenti significa immergersi in un’atmosfera elegante e sobria, qualità che hanno influenzato anche lo stile di Giorgio Armani.

Tra le vie più affascinanti c’è via XX Settembre, il corso principale dedicato allo shopping, che unisce eleganti negozi a caffè storici, perfetti per una sosta. Da non perdere anche via Garibaldi e via Chiapponi, dove è possibile ammirare palazzi medievali e rinascimentali che raccontano la ricchezza e l’importanza storica di Piacenza.

Passeggiando per il centro ci si imbatte anche in piccole piazzette raccolte, come piazza Borgo, ricca di ristorantini e osterie dove gustare la cucina piacentina, dai pisarei e fasö (gnocchetti di farina e pangrattato conditi con fagioli, lardo e pomodoro) ai salumi tipici come la coppa e la pancetta. Se si ama l'arte si consiglia un salto alla Galleria Ricci Oddi che ospita una collezione di opere tra Ottocento e Novecento.

Piacenza dall'alto
Piacenza vista dall'alto - foto via Shutterstock/trabantos

Basilica di Sant’Antonino

La Basilica di Sant’Antonino è uno dei luoghi religiosi più significativi di Piacenza, nonché la chiesa patronale della città. Dedicata a Sant’Antonino martire, protettore di Piacenza, custodisce al suo interno secoli di storia, arte e spiritualità. Fondata nel IV secolo da San Vittore, vescovo di Piacenza, la basilica fu più volte rimaneggiata, assumendo nel tempo il suo aspetto romanico attuale.

La facciata, caratterizzata da un elegante protiro gotico con due colonne sorrette da leoni in pietra, accoglie i visitatori introducendoli a un ambiente che trasmette subito un senso di solennità. All’interno, la chiesa è a tre navate e conserva diverse testimonianze artistiche di rilievo. Particolarmente suggestiva è la cappella del Crocifisso, con affreschi quattrocenteschi, e il coro ligneo del XVI secolo.

Tra le opere di maggior pregio spiccano mosaici antichi e dipinti legati alla storia religiosa della città. Un elemento distintivo della basilica è la torre ottagonale, che con la sua imponenza domina il quartiere circostante e rappresenta un punto di riferimento visibile da varie zone di Piacenza.

Sapori piacentini

Una visita a Piacenza non può concludersi senza assaggiare le sue specialità: i celebri pisarei e fasö, i tortelli con la coda, i salumi DOP (coppa, pancetta e salame) e i vini dei Colli Piacentini come il Gutturnio. Se volete provare la risto-bottega Alfione è il locale che ha vinto una puntata del noto programma I 4 ristoranti condotto da Alessandro Borghese.

Oppure, per assaggiare dei pisarei ottimi, si può provare l'Antica Osteria di Borghetto, l'Osteria della Balera, La Dispensa de i Balocchi o La Forchetta, consigliati anche dal Gambero Rosso.

Redazione

KuriUland è un magazine online nato come naturale estensione dell’app KuriU, una piattaforma dedicata alla condivisione di esperienze nel tempo libero. Questo spazio editoriale si distingue per un approccio giornalistico curato da una redazione di narratori esperti e appassionati, con l’obiettivo di offrire spunti e approfondimenti su temi legati al lifestyle e all’intrattenimento.

OLTRE L'ESPERIENZA
Seguici sui nostri canali social
Contatti
+39 349 930 5336
KuriUland, prima di pubblicare foto e video, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne l’appartenenza o il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi.
Per segnalare alla redazione eventuali errori nell’uso del materiale, scriveteci a magazine@kuriu.it, provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi. KuriUland è una testata registrata al Tribunale di Roma con il n° 38 del 07 Marzo 2023.
OLTRE L'ESPERIENZA
cross