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Qual è l'isola più bella al mondo? A molti può sembrare strano, ma per il sito di viaggi globale Big 7 Travel questo riconoscimento spetta allo Sri Lanka.
La classifica del 2025 ha celebrato le isole più spettacolari del mondo, con lo Sri Lanka che si è piazzata davanti a paradisi insulari ben più noti come Moorea nella Polinesia francese, le isole Galápagos in Ecuador e le Seychelles.
Un riconoscimento non casuale visto che stiamo parlando di un'isola dalla grande bellezza paesaggistica - dalle spiagge fino alla foresta pluviale delle zone più centrali - dalla storia millenaria e popolata da un'incredibile varietà di animali e piante, tanto da essere spesso etichettata come un paradiso terrestra naturale.
Lo Sri Lanka nonostante il "titolo" di isola più bella al mondo conquistato nel 2025, resta una meta turistica ancora poco conosciuta dagli italiani-. Di certo non ha aiutato la lunga guerra civile che ha insanguinato la fu Ceylon, ma ora da tempo questo Paese ha trovato stabilità politica con lo stato d'emergenza che è cessato nel 2011.
Una lacuna spesso lamentata dai visitatori è stata quella delle infrastrutture, con il governo che da tempo si è adoperato per migliorare questo aspetto di certo non di poco conto quando si parla di turismo. In sostanza al giorno d'oggi lo Sri Lanka è un posto sicuro, più attrezzato ad accogliere i viaggiatori rispetto al passato e, soprattutto, bellissimo.
Scopriamo insieme allora che cosa ha da offrire quest'autentica perla del Sud-est asiatico.
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Secondo Big 7 Travel, lo Sri Lanka è stato incoronato nel 2025 come isola più bella al mondo per il suo ricco patrimonio culturale, la varietà dei paesaggi e le spiagge incontaminate. Il sito specializzato in viaggi inoltre ha elogiato il Paese per la sua fauna selvatica unica, gli antichi templi, le rigogliose piantagioni di tè e le vivaci tradizioni locali. Non a caso gli arrivi turistici nel 2024 sono aumentati del 60% rispetto all'anno precedente, un segnale promettente per questa nazione che ha puntato tutto sul turismo come volano della propria crescita.
Un luogo adatto alle famiglie, ai gruppi che amano viaggi avventurosi, alle coppie in luna di miele e, in base a un altro riconoscimento di recente accreditato, anche a chi ama girare il mondo in solitaria. Per ultimo, lo Sri Lanka viene considerata una meta imperdibile per tutti gli amanti del surf.
Lo Sri Lanka è detto anche Lacrima dell'India, sia per la sua forma che ricorda una goccia sia per la vicinanza al sub-continente indiano. Quest'isola infatti dista solo 30 km dall'India, immersa nell'Oceano Indiano tra il Golfo del Bengala e quello di Mannar.
In totale conta quasi 22 milioni di abitanti. Molti se pensiamo che stiamo parlando di un'isola con una superficie di 65.000 km², mentre la capitale Colombo si trova nella parte sud-occidentale del territorio.
Per arrivare nello Sri Lanka non esistono voli diretti dall'Italia, ma occorre fare uno scalo a Istanbul, Doha oppure Dubai. Mediamente il volo può durare dalle 12 alle 15 ore, più il tempo d'attesa per lo scalo.
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Uno dei grandi punti di forza di quest'isola è che non ci sono solo stupende spiagge per godersi il mare, ma anche attrazioni monumentali, culturali e paesaggistiche. Iniziamo allora dalla costa per scoprire tutte le bellezze di questo luogo.
Tutte le spiagge dello Sri Lanka sono molto belle, ma alcune di esse sono assolutamente imperdibili. Marissa è una baia a mezzaluna con sabbia dorata che si trova nell'estremità meridionale dell'isola, dove è possibile anche avvistare le balene durante i giri in barca; poco distante c'è Unawatuna, consigliata soprattutto per chi vuole una spiaggia più attrezzata e dove non mancano splendidi ristorantini sul mare, mentre sulla costa orientale c'è Arugam Bay, una sorta di luogo culto per i surfisti viste le sue leggendarie onde.
Sebbene molti visitatori siano attratti dal mare dello Sri Lanka, vale la pena dedicare del tempo anche all'esplorazione del cosiddetto triangolo culturale dell'isola. Questa zona si trova al centro del Paese ed è una testimonianza della lunga tradizione culturale dello Sri Lanka: vanta cinque siti UNESCO, ognuno dei quali merita di essere visitato. Tra questi occorre menzionare la rocca di Sigiriya che svetta tra la giungla, i templi di Polonnaruwa e Dambulla e, più verso l’interno, la città di Kandy che custodisce il Tempio del Dente di Buddha.
Altro paesaggio unico è quello collinare, con grandi colline coperte da piantagioni di tè di cui lo Sri Lanka è il quarto produttore al mondo, retaggio della passata dominazione britannica. Infine c'è il Parco Nazionale di Yala, famoso per la sua ricca fauna. Yala è uno dei posti migliori al mondo per vedere leopardi ed elefanti nel loro habitat naturale, grazie ai safari che sono organizzati all'interno del parco. Sono molti altri però gli animali che possono essere ammirati: gli orsi labiati che però si fanno vedere solo al tramonto oppure all'alba, diverse specie di cervi, coccodrilli nelle zone paludose, bufali asiatici e una gran varietà di scimmie.
Quando si programma un viaggio in quest'isola, occorre ricordare che lo Sri Lanka è un paese tropicale vicino all'equatore che ha due stagioni monsoniche: una da maggio a settembre e l'altra da dicembre a febbraio. Di conseguenza non tutte le spiagge sono l'ideale durante l'anno. Da dicembre ad aprile così è consigliato andare nelle spiagge della parte meridionale e occidentale - come le già citate Marissa e Unawatuna oltre a quelle di Bentota, Hiriketiya e Tangalle -, mentre da maggio a settembre è meglio frequentare la costa Est. In generale andare in un posto di mare sotto monsone comporta trovarsi di fronte a mare mosso e frequenti piogge, non il massimo. Occorre quindi calcolare bene questa variabile in fase di pianificazione del proprio itinerario.
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