Come scegliere dove andare in vacanza? Ormai ci affidiamo sempre più ai social
Vediamo come e perché le piattaforme di networking hanno scalzato le agenzie di viaggi
Avete mai sentito parlare dei mini camping? In teoria non si tratta di una "scoperta" recente, solo che questa particolare tipologia di campeggio ultimamente sta avendo sempre più successo - sia in Italia sia nel resto d'Europa - soprattutto grazie al web. Procediamo però per ordine. Per prima cosa è bene chiarire cosa sono i mini camping. In generale si tratta piccole strutture - spesso a conduzione familiare e situate anche in posti insoliti e lontani dai classici luoghi turistici - pensate per accogliere un numero ridotto di ospiti con servizi essenziali e un’atmosfera più intima rispetto ai campeggi tradizionali. Ci si può fermare in tenda, camper o van e, altra particolarità, volendo si può stare anche per una sola notte.
Niente camping giganti spesso chiassosi e poco intimi, ma dei campeggi ideali per chi sta facendo un viaggio itinerante - magari anche in bici o in moto - e preferisce fermarsi in dei posti suggestivi e rilassanti, spesso immersi nella natura oppure a ridosso di borghi storici. In più di frequente i prezzi sono inferiori ai campeggi più grandi, anche se naturalmente non ci sono strutture e servizi paragonabili ai camping "tradizionali". Incuriositi? Cerchiamo allora di scoprire di più sui mini camping.
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Campeggiare senza troppa fatica e a un prezzo modico sul più vicino lago o fiume, in una romantica valle vicino a un viticoltore, su un prato alpino di un contadino o in una radura incantata. No, non è un sogno, ma solo alcune delle possibilità offerte dai mini camping, il tutto spesso in solitudine oppure con pochi vicini di tenda o camper. Più relax e meno rumore per entrare maggiormente in contatto con la natura circostante oppure con un particolare contesto urbano, stabilendo subito un rapporto più da ospite che da cliente con i titolari di questi piccoli campeggi. Come detto i servizi il più delle volte sono essenziali - acqua, elettricità e bagni -, ma i prezzi generalmente sono più bassi.
In più la possibilità di fermarsi anche per una sola notte è un vantaggio non di poco conto per i viaggiatori on the road, con questa flessibilità che spesso permette di trovare una piazzola libera anche in modalità last minute. Al contrario i mini camping sono poco consigliati per chi si ferma diversi giorni in una località e magari necessità di più servizi, oppure è alla ricerca anche di maggiori intrattenimenti e comodità. Se invece cercate un'esperienza più intima anche mordi e fuggi, in luoghi poco convenzionali o immersi nella natura, ecco che questa può essere la soluzione ideale.
Trovare dei mini camping in Italia grazie al web è molto più facile adesso rispetto al passato. Esistono infatti diversi siti e app - Park4Night o Agricamper Italia giusto per fare due esempi - che offrono una vasta opportunità di scelta sia nel Belpaese sia nel resto d'Europa, soprattutto in Germania, Francia, Ungheria e Romania. Tornando all'Italia, in quasi tutto lo Stivale si trovano campeggi del genere adatti a vari tipi di esperienze. Facciamo alcuni esempi.
Nella zona alpina della Lombardia si può campeggiare in una piccola fattoria immersa nella natura e tra le montagne che ha solo tre piazzole, con servizi base e possibilità di fermarsi anche solo una notte. Nelle Marche c'è un agricamping che offre la possibilità di fare attività agricole, con tanto di ristorante e mare a pochi passi. In Toscana invece c'è un micro camping con otto piazzole che permette di poter dormire tra gli ulivi, oppure in Piemonte ce n'è uno da undici piazzole totalmente immerso nelle Langhe. Tante offerte per passare delle notti in posti unici senza spendere grosse cifre.
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