Alla scoperta delle spiagge meno conosciute della Corsica
Paradisi segreti lontani dalla folla e dal turismo di massa
Il lusso sta cambiando pelle, è un fatto. E, da simbolo di esclusività ostentata, si sta via via trasformando in un’esperienza più intima ed essenziale, in totale connessione con il mondo che ci circonda. In questo nuovo orizzonte valoriale, è ovvio che anche il turismo nautico viva una svolta epocale. Navigare oggi non è più solo un privilegio per pochi, ma una scelta consapevole: un modo per vivere il mare con rispetto, lentezza e autenticità. È in questo scenario che si inserisce la rivoluzione culturale portata avanti da Luxury Sailing, startup sarda che ha saputo intercettare le aspirazioni di un viaggiatore in continua evoluzione.
Lontano dagli stereotipi della vacanza di lusso tradizionale, l’azienda propone esperienze immersive, accessibili e sostenibili. Il catamarano diventa così non solo un mezzo di trasporto, ma una vera e propria casa galleggiante, ideale per esplorare paesaggi incontaminati, conoscere le comunità locali e respirare il Mediterraneo nella sua essenza più autentica. Negli ultimi tre anni, Luxury Sailing ha conosciuto una crescita costante, chiudendo il 2024 con un fatturato di 1,4 milioni di euro. Le previsioni per il 2025 parlano chiaro: il trend è in ascesa, spinto da una domanda internazionale sempre più interessata a esperienze autentiche e condivise, un desiderio emerso con forza nel post-pandemia.
“Non volevamo semplicemente offrire un’altra vacanza in barca,” racconta il fondatore Lorenzo Tawakol, “ma ridefinire il significato stesso del viaggio: non più status, ma scoperta. Non più lusso fine a sé stesso, ma libertà di esplorare e sentirsi parte del mare”.
Un concetto che prende forma a bordo dei catamarani di Luxury Sailing: cabine matrimoniali con bagno privato, cucina di bordo e personale qualificato garantiscono un’esperienza confortevole ma senza eccessi. Gli itinerari evitano i circuiti affollati, privilegiando rotte alternative, in grado di svelare l’anima più selvaggia e vera della Sardegna e del Mediterraneo.
Le previsioni per l’estate 2025 parlano di un vero boom per il turismo nautico sull’isola, sempre più apprezzata dal pubblico internazionale. I dati interni di Luxury Sailing segnalano un’impennata dell’interesse anche da mercati finora poco esplorati: +25% di prenotazioni dagli Stati Uniti, +75% dal Cile — indizio di un crescente appeal in Sud America — e +15% dal Medio Oriente, a conferma dell’attenzione delle economie emergenti verso il turismo esperienziale e di qualità.
Alla base della filosofia di Luxury Sailing c’è un impegno concreto verso l’innovazione responsabile. L’adozione di tecnologie come l’impianto di osmosi inversa — che consente di produrre acqua potabile direttamente dal mare — ha permesso di abbattere l’uso della plastica a bordo. Ma la sostenibilità si riflette anche in cucina: ingredienti locali, biologici e a chilometro zero valorizzano il territorio e la tradizione gastronomica sarda.
L’esperienza a bordo è altamente personalizzabile: dalle sessioni di yoga all’alba alle pratiche di Gong Therapy, fino ai corsi di cucina mediterranea, ogni viaggio è pensato per offrire momenti unici e rigeneranti. L’equipaggio, composto da professionisti del posto, rafforza il legame con l’identità e le tradizioni dell’isola.
Un approccio virtuoso che ha portato l’azienda a ottenere la certificazione ESG con rating AA, rilasciata da Sustainy, confermando l’impegno su tutti i fronti della sostenibilità: ambientale, sociale e gestionale.
Il futuro? È già in rotta. Luxury Sailing punta ad ampliare il proprio raggio d’azione, esportando il suo modello in altre destinazioni italiane e mediterranee. Un progetto che parla di mare, di etica e di un nuovo modo di viaggiare. Più lento, più vero, più umano.