Il Giro d'Italia 2024 insieme a Kuriuland e Wonders
Ciclismo e scoperta del territorio nel nostro daily dal 4 al 26 maggio

Dopo qualche anticipazione uscita nelle scorse settimane, è stato presentato integralmente il percorso del Giro d'Italia 2026. La corsa rosa partirà venerdì 8 maggio dalla Bulgaria rimanendoci per le prime tre tappe, per poi sbarcare nel bel paese risalendo la penisola da sud a nord fino a concludersi, dopo ben 3.459 chilometri percorsi e 49.150 metri di dislivello scalati, all'ormai tradizionale gran finale di Roma di domenica 31 maggio.
Quest'anno la corsa rosa si compone di otto tappe pianeggianti, sette di media montagna e cinque di alta montagna con sette arrivi in salita. Intanto, eccone una panoramica con le giornate da cerchiare in rosso e altre informazioni sulla 109esima edizione del Giro d'Italia.

Iniziamo dalle 21 tappe del Giro d'Italia 2026, con i luoghi di partenza, di arrivo e altre informazioni:
Leggi anche: Chi è Lorenzo Finn, il ciclista italiano campione del mondo Under 23

È un Giro d'Italia duro ma non estremo. Una corsa a tappe un po' più lunga (di circa 125 chilometri) ma con meno salita (circa 5.500 metri di dislivello in meno) rispetto alla corsa a tappe regina: il Tour de France 2026. Un Giro d'Italia che, come è ormai solito per le corse a tappe degli ultimi tempi, non parte in casa ma viene ospitato in Bulgaria nelle prime tre giornate. È la 16esima volta che non parte dall'Italia.
Sono tre tappe abbastanza semplici, a cui segue una prima settimana già ricca di difficoltà, in particolare il tappone abruzzese di 246 chilometri con arrivo al Blockhaus, cima del massiccio della Maiella. Da segnarsi anche l'ultima difficoltà della settimana: l'arrivo al Corno alle Scale della nona tappa, una salita non banale con pendenze importnati soprattutto negli ultimi quattro chilometri circa.

Dopo il consueto lunedì di riposo, la seconda settimana del Giro d'Italia 2026 inizia con la cronometro di martedì 19 maggio, unica cronometro individuale pianeggiante, che anticipa tre tappe con finali abbastanza impegnativi ma senza particolari asperità altimetriche. Arrivano nel fine settimana nella tappa 14 da Aosta a Pila, per proseguire poi nella terza e ultima settimana, dove nel tappone dolomitico che collega Feltre ad Alleghe (Piani di Pezzè) attendono i corridori alcuni dei tornanti più leggendari del Giro, tra quelli del Duran, del Giau (Cima Coppi) e del Falzarego.
Per l'ottava volta nella storia, e dopo quattro anni di fila, il Giro 2026 si conclude a Roma, con una ventunesima tappa "passerella" in cui c'è spazio per i festeggiamenti e per l'attesa volata dei Fori Imperiali di domenica 31 maggio.
Vuoi di più? Estendi il tuo mondo digitale con la nostra app – scaricala subito!