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È arrivato il momento del gran finale, ma cosa succede nell'ultima puntata di Sandokan? Questa sera, alle 21.30 su Rai 1 e in streaming su RaiPlay, va in onda l’ultima puntata di Sandokan, la serie evento con Can Yaman che ha dominato gli ascolti e riacceso il mito del leggendario pirata della Malesia.
L’episodio conclusivo promette emozioni forti, colpi di scena e scelte dolorose: Sandokan riuscirà a salvare il suo popolo? E potrà davvero riabbracciare Marianna?
Nel capitolo conclusivo, la situazione precipita rapidamente. Sandokan, ultimo discendente della stirpe Dayak, viene catturato dagli uomini del sultano e sottoposto a torture brutali. L’obiettivo è costringerlo a rivelare il nascondiglio della sua tribù, rifugiatasi per sfuggire alla persecuzione e alla schiavitù.
Il pirata, però, resiste, dimostrando ancora una volta di incarnare lo spirito indomabile della Tigre. Nel frattempo Marianna, conosciuta come la perla di Labuan, lascia l’isola insieme a James Brooke e torna nella sua famiglia. Qui si consuma uno scontro drammatico con il padre e la zia, destinato a cambiare per sempre la sua visione del mondo e delle proprie origini.

A Labuan emerge una verità sconvolgente: il padre di Marianna è responsabile dell’uccisione dei genitori di Sandokan, avvenuta venticinque anni prima. Una rivelazione che travolge la giovane donna e la spinge a ribellarsi apertamente alla sua famiglia. Di fronte a un Sandokan devastato fisicamente, condotto come un trofeo davanti al console britannico e destinato all’impiccagione, Marianna non riesce più a nascondere i suoi sentimenti.
Il suo amore per il pirata diventa evidente a tutti, compreso James Brooke, che vede in Sandokan l’ultimo ostacolo tra sé e il potere. Eliminare il pirata diventa ora una priorità assoluta.
Per tentare l’impossibile, Marianna stringe un patto estremo con Brooke: Sandokan verrà salvato, ma lei dovrà rinunciare per sempre all’uomo che ama e partire con James per Londra. È una scelta che mette alla prova il suo coraggio e la sua maturità, rendendola una delle figure più forti e complesse della serie. Grazie a un escamotage ingegnoso, il piano funziona. Sandokan riesce a sfuggire alla morte e a ricongiungersi con i suoi uomini.
Libero, Sandokan salpa verso le miniere insieme alla sua tribù e ai pirati, tra cui finalmente anche Yanez, pronto a combattere al fianco dell’amico. Le antiche profezie di Sani iniziano ad avverarsi: il figlio della Tigre è pronto a guidare il suo popolo verso la libertà.
Ma ogni rivoluzione ha un prezzo. Sandokan e i suoi sono consapevoli che la battaglia contro l’oppressione richiederà sacrifici enormi.
Intanto James Brooke riceve dal console britannico il comando della guarnigione di Labuan, con il compito di sedare la rivolta. Ma le sue ambizioni vanno ben oltre: James aspira a diventare il nuovo rajah del Borneo. L’amore per Marianna passa in secondo piano rispetto al desiderio di potere, rendendolo uno degli antagonisti più pericolosi del finale.

Il finale lascia spazio alla speranza. Sandokan ha ormai dentro di sé lo spirito della Tigre e la forza dell’amore, elementi che potrebbero permettergli di ritrovare Marianna. E non è un caso se si parla già di futuro. Il successo della serie, con share vicini al 30%, ha spinto Lux Vide e il regista Jan Maria Michelini a confermare una seconda stagione.
Le riprese dovrebbero iniziare tra la primavera e l’estate 2026, con la Calabria nuovamente protagonista. Tra le indiscrezioni più affascinanti, anche la possibilità di un cameo di Kabir Bedi, storico volto di Sandokan negli anni ’70, che renderebbe l’effetto nostalgia ancora più potente. Il mito di Sandokan, insomma, è tutt’altro che finito.
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