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L'appuntamento è per il 3 agosto tra le idilliache malghe della Val d’Ega
I trekking, ma anche le escursioni in giornata, fanno parte di quelle situazioni in cui la batteria dello smartphone viene messa più a dura prova. Complici i tanti momenti e luoghi da fotografare e filmare, i sentieri e mulattiere da rintracciare con l'aiuto di mappe e GPS o le temperature d'esercizio molto spesso impattanti sull'autonomia dei dispositivi elettronici.
Ecco, per questi ed altri motivi, qualche consiglio per risparmiare la batteria dello smartphone può far comodo, soprattutto in questi giorni di vacanze estive in cui sono molte le persone che si avventurano per camminate, gite in montagna e nella natura, lontani da prese elettriche e da altre comodità varie.
Sappiamo tutti della modalità risparmio energetico, della necessità di abbassare la luminosità dello schermo o di spegnere il telefono quando non serve. Ma per far sì che la batteria dello smartphone duri qualche mezz'ora/ora in più, indipendentemente dai contesti di utilizzo, ci sono altre accortezze da tenere a mente. Per esempio, disattivare tutte le funzioni e i servizi superflui.
Bluetooth, GPS, Wi-Fi e always-on display (ovvero l'opzione "schermo sempre attivo"), possono restare spenti durante un trekking o un'escursione, da attivare solo quando necessario. I servizi di geolocalizzazione, ad esempio, nei momenti in cui serve consultare un'app con cui orientarsi. Nelle aree in cui non c'è copertura telefonica è consigliabile inoltre disattivare i servizi di rete mobile attivando la modalità aereo. Perché quando il segnale è scarso o assente lo smartphone consuma più energia per provare a stabilire una connessione alla rete.
Per risparmiare la batteria dello smartphone consigliamo anche di chiudere le app in background, o quantomeno di limitarne gli aggiornamenti. Con gli smartphone Android è possibile farlo accedendo alla sezione "Utilizzo batteria" nel menu Impostazioni del telefono selezionando la voce "Disattiva", o spuntando la voce "Consenti l'utilizzo in background". Con iPhone bisogna invece selezionare la medesima opzione "Disattiva" dalla sezione "Aggiorna app in background" nelle Impostazioni.
Riprendiamo l'esempio di prima, quello relativo all'utilizzo delle mappe per orientarsi, piuttosto comune per escursioni e trekking in luoghi sconosciuti o poco segnalati. Ecco, come noto, le app di navigazione sono piuttosto energivore perché necessitano di molti dati per funzionare. E questo va a impattare sulla batteria dello smartphone, che nel giro di poco tempo può scaricarsi del tutto e inaspettatamente.
Per aggirare o quantomeno limitare il problema è buona regola scaricare le porzioni di mappa necessarie, opzione che molte applicazioni di questo genere permettono di fare dando la possibilità all'utente di consultarle offline, quindi anche senza una connessione alla rete. Chiaro, i servizi di geolocalizzazione debbono restare comunque attivi, ma già evitare di scaricare costantemente dati dalla rete preserva di molto la carica dello smartphone.
Il power bank è uno di quei gadget tech che non dovrebbero mai mancare nello zaino di un escursionista. Perché anche nelle gite più brevi può capitare che la batteria dello smartphone si scarichi più velocemente del previsto, magari per via di temperature troppo alte o basse per dispositivi progettati per funzionare in condizioni non estreme.
Con una batteria portatile, magari pensata appositamente per supportare temperature d'esercizio estreme o, meglio ancora, con dei pannelli solari utili per ricaricarla alla bisogna, è possibile stare più sereni e ricaricare la batteria dello smartphone e altri dispositivi senza grossi problemi.
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