Pitigliano, il borgo del tufo
Una gita fuori porta nella "Piccola Gerusalemme"
Arroccato sulla Valle del Treja sorge il borgo medievale di Calcata, altrimenti detto "Borgo degli artisti". Ci troviamo a soli 40 Km da Roma, precisamente in provincia di Viterbo, in un luogo un tempo dimenticato ma che è oggi vivace centro culturale e rifugio di tutti coloro che cercano la bellezza. Ma quali sono i segreti di questa piccola cittadina? Scopriamoli insieme!
Il passato del borgo è molto lontano, ma non si hanno notizie certe. Quello che sembra, è che il paesino fosse abitato già in epoca preistorica, e che divenne importante in epoca romana.
Nel corso del XIII secolo, la famiglia degli Anguillara vi stabilì la propria dimora, lasciando un segno con la costruzione di una cinta muraria e di un castello. Tuttavia, la posizione isolata del borgo, pur garantendo una protezione duratura, ne aveva inevitabilmente limitato lo sviluppo.
Le informazioni si diradano fino agli anni '30 del Novecento, quando il paese fu gradualmente abbandonato a causa dei frequenti cedimenti del terreno. Tale fenomeno spinse gli abitanti a fondare un nuovo insediamento, denominato Calcata Nuova, nelle immediate vicinanze.
Grazie al suo fascino, Calcata iniziò una lenta e graduale rinascita, attirando artisti, artigiani e intellettuali provenienti da ogni parte del mondo, desiderosi di uno stile di vita più autentico e genuino.
Ma cosa vedere nel piccolo borgo laziale? Passeggiare per il borgo fa respirare davvero un’aria magica. Concedetevi prima di tutto un giro tra le piccole casette in pietra e una passeggiata nel centro storico, perdendovi tra i vicoletti colorati.
Tra le attrazioni da non perdere, sicuramente la Chiesa del Santissimo Nome di Gesù e il Palazzo Baronale meritano attenzione. E non è tutto, perché il borgo di Calcata si presta perfettamente anche agli amanti del trekking. Le cascate di Monte Gelato, infatti, sorgono a pochi passi dal paesino e danno la possibilità di affrontare un percorso di circa 7 chilometri, che si snoda attraverso uno degli scenari più incantevoli del Lazio: un vero e proprio paradiso tra i boschi.
L'escursione, pur non presentando particolari difficoltà, richiede all'incirca tre ore e mezza di cammino. L'intero itinerario si sviluppa lungo le sponde del fiume Treja, affluente del Tevere e, proprio in virtù di questo, l'area protetta istituita nel 1982 prende il nome di Valle del Treja.
Uno dei motivi principali per cui Calcata esercita un fascino irresistibile sui visitatori è, come abbiamo detto, indubbiamente la sua vibrante scena artistica. Passeggiando nel borgo, è possibile incontrare gli artisti direttamente nei loro laboratori o ammirare le loro creazioni esposte nelle gallerie e negli spazi espositivi che circondano il borgo.
Tra le cose da non perdere a Calcata spicca l'Opera Bosco Museo di Arte nella Natura, un museo-laboratorio sperimentale all'aperto dedicato all'arte contemporanea. Il museo si estende su due ettari di bosco nella gola della valle, e offre un percorso suggestivo tra opere d'arte realizzate con materiali naturali prelevati direttamente dal bosco circostante.
Ma Calcata è detta anche il "borgo degli hippy e delle streghe". Una nota leggenda locale, infatti, narra che, durante le giornate di forte vento, tra i vicoli del borgo si possano udire i canti delle streghe che un tempo lo abitavano. E voi? Ci credete?
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