Isola Maggiore Trasimeno
Isola Maggiore sul Trasimeno - foto via Shutterstock/Cris Foto

Isola Maggiore, cosa vedere sull'isola del Trasimeno con 10 abitanti

Un'esplorazione tra chiese, natura, tradizioni e un’atmosfera senza tempo.
A cura della Redazione
Articolo pubblicato il:
14 Settembre 2025

A chi si domanda cosa vedere in Umbria una qualsiasi risposta potrebbe apparire riduttiva: ma, nel cuore della regione, sospesa tra acque tranquille e leggende secolari, l’Isola Maggiore rappresenta probabilmente uno dei luoghi più affascinanti e meno conosciuti d’Italia. Con i suoi circa dieci abitanti stabili, questa piccola comunità custodisce la memoria di un passato ricco e affascinante, offrendo ai visitatori l’occasione di immergersi in un paesaggio naturale e culturale unico.

Nonostante il nome, l’Isola Maggiore non è la più grande delle tre presenti nel lago Trasimeno, ma è sicuramente quella più nota e suggestiva. Estesa per circa 24 ettari, si presenta come un microcosmo in cui la natura e la storia dialogano senza sosta. Le acque del lago riflettono le colline umbre, regalando scenari che cambiano con le stagioni: dalle tinte calde dell’autunno ai colori brillanti della primavera, fino alle atmosfere rarefatte dell’inverno.

Ciò che rende l’Isola Maggiore davvero speciale è la sua dimensione umana. Con circa dieci residenti, il borgo sembra fermo nel tempo. Gli abitanti, pur essendo pochi, mantengono vive tradizioni antiche, come la lavorazione del merletto, introdotta alla fine dell’Ottocento grazie alla marchesa Elena Guglielmi.

Cosa vedere sull'Isola Maggiore

Passeggiando tra le strette viuzze lastricate, si incontrano case in pietra medievali, piccoli orti e scorci che raccontano una vita semplice, lontana dalla frenesia moderna. Ma vediamo nel dettaglio cosa vedere sull'Isola Maggiore se si capita da quelle parti.

Le chiese più importanti

Trasimeno
Il lago Trasimeno - foto via Shutterstock/K - Photo

L’isola deve gran parte della sua fama a San Francesco d’Assisi, che nel 1211 vi si ritirò per la Quaresima, vivendo in solitudine e preghiera. Ancora oggi è possibile visitare la chiesa e il convento a lui dedicati, luoghi che testimoniano la spiritualità che permea ogni angolo dell’isola. Questa eredità francescana ha contribuito a creare un’aura di sacralità che attira pellegrini e turisti da tutto il mondo.

L’isola custodisce diversi gioielli architettonici, a partire dalla Chiesa di San Michele Arcangelo, risalente al XII secolo, situata nella parte più alta e panoramica. Degna di nota anche la Chiesa di San Salvatore che risale al XIII secolo ed è famosa per i suoi affreschi medievali, e il Castello Guglielmi, costruito nel XIX secolo, oggi in stato di abbandono ma ancora imponente nella sua struttura. Ogni edificio racconta un pezzo della lunga storia dell’isola, segnata da momenti di prosperità alternati a periodi di isolamento.

Museo del Merletto

L’Isola Maggiore è nota per la tradizione del merletto a tombolo, che qui si tramanda da secoli. Il museo racconta la storia di questa arte locale e ospita esposizioni di pizzi realizzati dalle donne dell’isola, con dimostrazioni pratiche per i visitatori.

Museo della Pesca

Un’altra attrazione dell’isola è il Museo della Pesca, dedicato alla storia della pesca sul Lago Trasimeno e agli attrezzi tradizionali utilizzati dai pescatori locali.

Paesaggio naturale

Isola Maggiore
Isola Maggiore - foto via Shutterstock/Cris Foto

Oltre al patrimonio culturale, l’Isola Maggiore offre percorsi naturalistici di grande bellezza. Camminare lungo il sentiero che la circonda significa attraversare uliveti secolari, macchia mediterranea e punti panoramici che si aprono sul Trasimeno e sulle colline circostanti. In primavera ed estate, le rive si animano di fiori selvatici e di una ricca fauna, tra cui aironi, germani reali e svassi.

Come raggiungere l'Isola Maggiore

L’isola è raggiungibile in traghetto da Tuoro sul Trasimeno e da altri punti del lago. Una volta approdati, non ci sono automobili né rumori molesti: il silenzio è interrotto solo dal canto degli uccelli e dal fruscio delle acque. Questa dimensione senza tempo rende l’Isola Maggiore la meta ideale per chi cerca un turismo lento e autentico, fatto di camminate, visite a chiesette medievali e momenti di contemplazione. Non mancano piccole trattorie dove gustare piatti tipici umbri e specialità di pesce di lago.

La sfida più grande per l’Isola Maggiore è quella della conservazione. Con così pochi abitanti, mantenere vivo il borgo e i suoi monumenti richiede impegno e investimenti costanti. Tuttavia, il fascino irresistibile del luogo continua a richiamare viaggiatori da ogni parte del mondo, offrendo nuove opportunità di valorizzazione.

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Redazione

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