Il Cinema alle Mura, il programma per l'estate 2025
Un progetto di inclusione e condivisione nel cuore di Roma
Cercate casa? Allora questo articolo fa al caso vostro, perché lo splendido borgo di Rocca Calascio cerca nuovi abitanti. Nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, Rocca Calascio si conferma come uno dei simboli più rappresentativi della rinascita dell’Abruzzo interno. Il suo profilo inconfondibile, dominato dalla rocca più alta dell’Appennino che veglia sulle vallate circostanti, è già noto a livello internazionale grazie al film Ladyhawke. Oggi, però, il borgo cerca nuovi protagonisti: persone disposte a viverci, non solo visitatori, desiderose di abbracciare uno stile di vita differente o di recarsi sul set di uno dei film fantasy più celebri di sempre.
Come ha recentemente riportato La Stampa, “Rocca Calascio cerca abitanti per la rinascita”: un invito rivolto a chiunque sogni di ripensare il proprio futuro in armonia con la natura, lontano dal caos e dalla frenesia urbana. In un’epoca segnata da urbanizzazione e stress, Rocca Calascio propone un ritorno alla lentezza, alla sobrietà e alla bellezza del tempo che scorre.
Non si tratta soltanto di un sogno idealista: il Comune di Calascio è al centro di un progetto concreto di rilancio culturale, sociale ed economico, chiamato “Rocca Calascio - Luce d’Abruzzo”. L’iniziativa, finanziata attraverso fondi del PNRR e sostenuta dalla Regione Abruzzo, si traduce in azioni tangibili come il “Rigenera Festival”, in programma tra agosto e settembre 2025. Il festival porterà in quota un ricco calendario di eventi: incontri letterari, concerti, spettacoli teatrali, laboratori e residenze artistiche, con un tema centrale dedicato a “donne e paesaggio”.
Ma non solo. Il cuore del progetto è un intervento integrato, con una serie di azioni sostenute da finanziamenti pubblici. Tra le principali iniziative in corso e previste nei prossimi mesi ci sono:
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Chi sceglie di trasferirsi nel borgo può contare su incentivi economici concreti erogati dalla Regione Abruzzo. I contributi sono pensati per favorire l’insediamento stabile, la natalità e l’attività d’impresa.
Nel dettaglio, è previsto un contributo di 2.500 euro all’anno per tre anni, fino a un massimo di 7.500 euro per chi porta la residenza e vive a Calascio. Il contributo raddoppia a 15.000 euro per chi apre anche un’attività imprenditoriale in loco.
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Già da ora, però, il borgo ha iniziato a rivivere attraverso iniziative fortemente radicate nella sua tradizione pastorale e rurale.
Ha infatti preso il via la Scuola di pastorizia estensiva, realizzata in collaborazione con l’Associazione Pastorizia Italiana, che ha attirato giovani da tutta la penisola interessati a imparare l’arte della transumanza, del pascolo e della gestione sostenibile delle terre alte. Parallelamente, si sono svolti workshop e laboratori pratici che hanno rafforzato l’identità di Calascio come luogo di trasmissione di saperi antichi capaci di confrontarsi con il presente.
Si tratta di un vero e proprio investimento nella formazione di nuovi custodi del territorio, nella valorizzazione dell’economia montana e nel recupero, in chiave contemporanea e partecipata, delle professioni legate alla terra e agli animali.
Oggi Rocca Calascio si propone come esempio di sviluppo alternativo: non solo un borgo da ammirare, ma un luogo da abitare, progettare e costruire insieme. Le sue iniziative raccontano una visione che mette al centro il paesaggio, la cultura e la possibilità di un futuro condiviso. Un futuro in cui la montagna non rappresenta più l’abbandono, ma il ritorno.
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