Trasporto animali in aereo senza limiti di peso
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Trasporto animali in aereo: ecco le novità

Cambiano le regole, ma restano limitazioni e interrogativi
A cura di Barbara Balestrieri
Articolo pubblicato il:
14 Maggio 2025

Una buona notizia per tutti i viaggiatori che, lontani da casa, patiscono il distacco dai compagni a quattro zampe: l’Ente nazionale per l’aviazione civile (ENAC) ha approvato una delibera per permettere il trasporto di animali domestici di peso superiore ai 10 kg nelle cabine degli aerei, anche sui sedili. Un cambiamento importante rispetto alla normativa – più rigida – che imponeva la temutissima stiva per i nostri amici pelosi, ma, prima di preparare la valigia per Fido, è bene sapere che non si tratta di un lasciapassare universale: starà alle singole compagnie decidere se (e dietro pagamento di quale tariffa) accettare gli animali il cui peso supera i limiti precedenti. Vediamo allora i dettagli per capire come funziona il trasporto di animali in aereo, tra novità e punti fermi.

Trasporto animali in aereo
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Cani e gatti sul sedile, ma nei trasportini

Nonostante la delibera dell’ENAC segni un cambiamento per il trasporto di animali in aereo, restano chiaramente in vigore le normative per garantire la sicurezza dei passeggeri (cani e gatti inclusi), per cui, se ammessi, i quattro zampe dovranno essere obbligatoriamente trovarsi all’interno di trasportini, posizionabili anche sopra i sedili, senza intralciare le uscite di emergenza né ostacolare le normali procedure operative dell’equipaggio. L’International Air Transport Association (IATA), associazione a rappresentanza di circa 340 compagnie che coprono l'80% del traffico aereo globale, ha sottolineato, per altro, come i trasportini debbano rispettare determinati requisiti, indispensabili per il benessere degli animali, che devono avere modo di stare in piedi, girarsi e sdraiarsi durante le ore di volo.

I dubbi

Ed ecco che sorgono alcuni problemi: un cane di 30 kg, per fare un esempio, difficilmente entrerà in un trasportino rispondente alle caratteristiche richieste e, quand’anche fosse, ancor più complesso risulterebbe il posizionamento sui sedili, tenendo conto che quelli delle compagnie low-cost hanno una larghezza compresa tra i 40 e i 45 cm. Al momento non sono state fornite disposizioni in merito alla possibilità di occupare più di un posto, per cui si attendono le linee guide dell’ENAC, che ha già previsto invece, in ogni caso, la necessità per le compagnie che vorranno essere più pet friendly di munirsi di sistemi di ancoraggio ad hoc.

La normativa attuale

Ogni compagnia è a sé, ma, finora, la regola aurea per viaggiare con i nostri amici a quattro zampe ha sempre identificato nel peso dell’animale il discrimine: in cabina entro i 10 kg – dentro trasportini di piccole dimensioni da posizionare ai piedi del proprio posto –, altrimenti in stiva. ITA Airways, per citare una compagnia abbastanza flessibile, permette di introdurre sull’aereo cani gatti e furetti, rispettando il limite di peso, a un costo di circa 70 euro; Vueling, invece, accetta anche uccelli e perfino tartarughe, ma non ammette in cabina compagni di viaggio – il cui biglietto ha un prezzo di circa 50 euro – che superino gli 8 kg. Grandi escluse, ad oggi, le popolarissime Ryanair ed EasyJet, che riconoscono il titolo di viaggio solo ai cani da assistenza.

Trasporto animali in aereo
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Documenti, libretto & Co.

Mentre si aspettano i dettagli da parte dell’ENAC per il trasporto di animali in aereo, il consiglio è di controllare sempre sul sito ufficiale delle compagnie eventuali cambiamenti nelle condizioni o nuove limitazioni. Ad ogni modo, quando si decide di volare con i propri quattro zampe – eccezion fatta per i cani guida e da assistenza che sono soggetti a norme specifiche – è fondamentale muoversi in anticipo, così da segnalare esigenze individuali e verificare la disponibilità degli spazi. È importante ricordare che alcune razze, come quelle dal muso camuso o brachicefale, possono essere sottoposte a restrizioni a causa della loro peculiare conformazione che non garantisce la sicurezza durante il tragitto.

Inoltre, esattamente come per gli umani, tutti gli animali che si accingono a salire sull’aereo dovranno essere in possesso di alcuni documenti di riconoscimento. Se in Italia è sufficiente il libretto sanitario, negli altri Paesi europei è necessario avere un passaporto – per cani, gatti e furetti – rilasciato, al costo di 20 euro, dall’ente veterinario in seguito al controllo del microchip e delle vaccinazioni effettuate. E a tal proposito: il vaccino antirabbico è obbligatorio per avere un posto sull’aereo e deve essere effettuato almeno 21 giorni prima della partenza.

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Barbara Balestrieri
Redattrice

Nata a Roma, laureata in Editoria e Scrittura e con un master in giornalismo multimediale, confida nelle parole come strumento di apertura verso il mondo e da sempre ama metterle nero su bianco. Affascinata dai racconti, che siano letterari, artistici o cinematografici, e dalle culture, vicine e lontane. Tallone d’Achille: i video con cani e gatti.

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