Alessandro Preziosi Yanez
Alessandro Preziosi è Yanez in Sandokan - foto via Ufficio stampa Festa del cinema di Roma

Alessandro Preziosi oscura Can Yaman: perché il nuovo Yanez supera Sandokan

Il carisma, l’ironia e la profondità del personaggio interpretato dall'attore napoletano, non teme rivali
A cura di Letizia Rogolino
Articolo pubblicato il:
8 Dicembre 2025

Perché Alessandro Preziosi ha messo in ombra Can Yaman e chi interpretò il suo Yanez nella serie storica di Sandokan? L'attore napoletano dagli occhi azzurri è il nuovo volto irresistibile di Yanez nella nuova serie Sandokan di Rai 1. Tutti si aspettavano che il protagonista indiscusso fosse Can Yaman, eppure bastano due minuti della prima puntata perché accada qualcosa di inatteso: entra in scena Alessandro Preziosi, nei panni di Yanez de Gomera, e la serie cambia ritmo.

Con il suo sorriso sghembo, la sigaretta penzolante, lo sguardo da furbo irriducibile e una presenza scenica da autentico pirata, Preziosi conquista immediatamente lo schermo. Non interpreta Yanez: diventa Yanez. E infatti il pubblico lo nota subito. Alla Festa del Cinema di Roma, dove sono stati presentati in anteprima due episodi, gli amici napoletani dell’attore lo hanno accolto con un complimento che la dice lunga: “Sei proprio ‘nu sfaccimm”, ovvero un furbacchione irresistibile.

Alessandro Preziosi Festa del cinema di Roma
Alessandro Preziosi alla Festa del cinema di Roma - foto via Shutterstock/StudioLab Images

Perché Alessandro Preziosi oscura Can Yaman

La critica e il pubblico sono quasi unanimi: Preziosi ruba la scena. Non perché Can Yaman non faccia un buon lavoro, anzi, il suo Sandokan ha fisicità, magnetismo e una presenza da vero eroe, ma perché lo Yanez costruito dall’attore napoletano è un personaggio totale. Il successo del nuovo Yanez passa da un fatto semplice: Alessandro Preziosi scompare completamente nel personaggio. Non vedi più l’attore, vedi solo quel corsaro portoghese ironico, scaltro e imprevedibile.

La sua gestualità, il modo in cui porta la sigaretta, la postura sempre un po’ rilassata e un po’ guardinga… tutto contribuisce a creare un personaggio tridimensionale, vivo, credibile. Preziosi stesso lo racconta ridendo: «Rispetto ai personaggi che ho interpretato finora, qui sono andato sopra le righe ed è stato divertente essere indisciplinato ed essere pure pagato per farlo». Ed è proprio questa libertà controllata, questo equilibrio tra misura e follia, che rende il suo Yanez irresistibile.

Il personaggio, inoltre, nella nuova serie è più ricco rispetto ai romanzi di Salgari. Gli autori gli hanno costruito un passato sorprendente, un ruolo più attivo nell’azione e un rapporto più profondo con Sandokan. Questo permette a Preziosi di giocare con sfumature emotive inedite, che porta sullo schermo con naturalezza e ironia. Anche la sua prova in lingua originale ha colpito gli spettatori: il suo inglese - ha raccontato - è stato una delle sfide più grandi, «perché dovevo curare sfumature quasi impercettibili, all’inizio ero teso». Eppure la sua cadenza risulta credibile in un personaggio portoghese vissuto tra mari, porti e avventure.

Per completare la trasformazione, l’attore ha perso 5-6 chili: «Ho passato un mese tra digiuno intermittente e allenamento… non so quanto si veda, ma l’ho fatto», ha scherzato. Il risultato è lampante: ogni volta che Yanez entra in scena, l’attenzione dello spettatore si sposta automaticamente su di lui. È un fenomeno curioso, perché storicamente Yanez era la spalla di Sandokan. Qui, invece, diventa quasi il vero catalizzatore emotivo della serie.

Sandokan Rai
Can Yaman in Sandokan - foto via Ufficio stampa Festa del cinema di Roma

Chi era Yanez nella storica serie di Sandokan con Kabir Bedi

Nella leggendaria versione del 1976 con Kabir Bedi, il ruolo di Yanez era interpretato dall’attore Philippe Leroy, francese naturalizzato italiano, amatissimo dal pubblico per la sua eleganza, la sua flemma ironica e il fascino ruvido del suo corsaro portoghese. È proprio al Yanez di Leroy che i fan più nostalgici sono affezionati. Eppure molti di loro ammettono che Preziosi non lo imita: lo reinterpreta, con rispetto ma anche con molto coraggio.

Chi è Alessandro Preziosi

Nato a Napoli nel 1973, Alessandro Preziosi ha una carriera che attraversa quasi tutto lo spettro della recitazione italiana. È stato protagonista del grande teatro, da Amleto a Cyrano de Bergerac, e volto popolarissimo delle fiction, grazie al successo travolgente di Elisa di Rivombrosa, che lo trasformò in un’icona romantica dei primi anni Duemila.

Al cinema ha lavorato con registi di prestigio, tra cui i fratelli Taviani ne La masseria delle allodole, e più recentemente è tornato sul piccolo schermo con serie come La vita bugiarda degli adulti, tratta dal romanzo di Elena Ferrante. E pensare che, prima di diventare attore, stava per costruirsi una carriera da avvocato. Poi è arrivato il teatro e quella scelta, come ammette lui stesso, gli ha letteralmente cambiato la vita.

Dopo Sandokan, lo vedremo in ruoli molto diversi: un giudice nella nuova serie di Marco Bellocchio, Portobello; un broker cresciuto nei quartieri popolari di Napoli in Black Out 2. Una versatilità che spiega perché, a 52 anni, Preziosi stia vivendo uno dei momenti più prolifici e apprezzati della sua carriera.

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Letizia Rogolino
Redattrice

Giornalista e copywriter, appassionata di cinema, serie TV e viaggi. Cinefila incallita e anima vagabonda, amo perdermi tra i road movie, il mare e le atmosfere degli anni '80. I dolci sono il mio comfort food, guidare mi rilassa, correre all’aria aperta mi rigenera. E quando posso, suono il banjo. Racconto storie, luoghi ed emozioni con la stessa curiosità con cui esploro il mondo.

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