Cosa fare e cosa vedere a Favignana, l'isola dell'Odissea: 10 consigli di viaggio
La meta perfetta per chi cerca mare cristallino, natura incontaminata e slow tourism
Chi pensa alla Sicilia immagina subito spiagge dorate, acqua cristallina e cieli infiniti – e non sbaglia. Ma, proprio in virtù della sua bellezza, risente di un turismo di massa che spesso può guastare l'esperienza vacanziera. In questo articolo andiamo alla ricerca dell'anima autentica dell'isola più grande del Mediterraneo, fatta di coste selvagge e calette nascoste. Se il viaggio significa anche rallentare, scegliere luoghi silenziosi e lasciarsi alle spalle la frenesia (a noi di KuriUland piace ribadirlo), è bene sapere che anche in questo territorio, meraviglioso quanto affollato in alta stagione, esistono spiagge ancora poco battute dove godere al massimo della natura e del tempo. Ecco, quindi, le spiagge della Sicilia meno frequentate.
La costa siciliana è lunga oltre 1.000 chilometri e alterna sabbia finissima a scogliere, fondali turchesi a dune dorate. Molti conoscono i nomi più noti – Mondello, Cefalù, San Vito Lo Capo – ma lontano dai percorsi più blasonati si trovano spiagge sorprendenti, che nulla hanno da invidiare alle mete scelte quasi per automatismo. Abbiamo selezionato 5 spiagge sulla terraferma – da ovest a sud-est – che meritano una visita per chi cerca un’esperienza più intima e autentica. Alcune sono difficili da raggiungere, perciò bisogna mettere in conto un po' di fatica, ma è proprio questo il loro fascino.
A sud di Agrigento, tra campi aridi e sentieri sterrati, si apre un promontorio di marna bianca che ricorda la più famosa Scala dei Turchi, ma molto meno frequentato. Il paesaggio è surreale, tra rocce chiare scolpite dal vento, mare turchese, e un silenzio quasi assoluto. Non ci sono servizi, né ombra: serve spirito d’avventura.
Come arrivare: tramite una strada sterrata da Villaggio Mosè. Meglio con un fuoristrada.
Consigliata per: fotografi, amanti della natura, chi cerca tranquillità.
A pochi chilometri da San Vito Lo Capo si nasconde questa caletta di ciottoli e sabbia chiara, abbracciata da pareti rocciose. Nonostante la vicinanza a una delle spiagge più affollate della Sicilia, qui si respira un’altra atmosfera, più selvaggia, più calma. In breve, più autentica.
Come arrivare: a piedi o in bici dalla strada per Macari.
Consigliata per: escursionisti, chi cerca mare pulito senza folla.
A est di Cefalù, verso il borgo di Pollina, in provincia di Palermo, si trova una spiaggia mista di sabbia scura e ciottoli ancora poco conosciuta (perfino dai siciliani). A dominare la baia c’è un’antica torre di avvistamento; il mare qui è immediatamente profondo e limpido.
Come arrivare: facilmente accessibile dalla strada litoranea.
Consigliata per: chi vuole relax con un tocco storico.
Nel cuore della Riserva di Vendicari, Marianelli è una spiaggia selvaggia e libera, circondata da agrumeti e campi. Frequentata da naturisti e amanti della natura, è lontana da ogni forma di turismo organizzato; si cammina a piedi nudi tra sabbia dorata e dune, immersi nei profumi mediterranei. Immancabile in una rassegna delle spiagge della Sicilia meno frequentate.
Come arrivare: a piedi attraverso un sentiero dalla riserva.
Consigliata per: naturisti, viaggiatori lenti, amanti del silenzio.
Mentre la parte centrale di San Lorenzo è spesso affollata, la cosiddetta “zona C”, vicino alla foce del fiume Tellaro, è sorprendentemente tranquilla. Sabbia fine, mare basso, e poche persone anche in alta stagione. È un ottimo punto per chi vuole combinare relax e natura, magari osservando gli uccelli della riserva.
Come arrivare: accesso da una stradina sterrata secondaria nei pressi della riserva.
Consigliata per: famiglie, amanti della natura, chi cerca spazi ampi.
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